Giuseppe Bertuccio D'Angelo è un uomo con una missione ben precisa: girare il mondo per incontrare i persone particolari e chiedere loro cosa sia la felicità. Il mio nome è Giuseppe ed ho una missione… Questa è la frase che fa da apertura ad ogni singolo video, nel canale YouTube di Progetto Happiness. Ogni video è ricco della sua originalità e ti trascina nel viaggio alla ricerca della formula della felicità.
Giuseppe Bertuccio D'Angelo comincia l’avventura nel 2018, quando apre il canale Youtube Progetto Liminis. L’obiettivo iniziale è la trasformazione da uomo medio, in Iroman, nel giro di 365 giorni. Iroman è noto a tutti come l’uomo delle tre discipline diverse (3.8km a nuoto, 180km di ciclismo e 42km di corsa). Giuseppe, documenta così, nel corso della preparazione alla gara, tutte le difficoltà, e paure, dimostrando che qualsiasi persona, con forza e determinazione, è capace di realizzare qualsiasi cosa.
Tutto comincia con il licenziamento dal lavoro, Giuseppe viveva a Barcellona, e inizia il giro del mondo proprio da lì. Nel corso degli anni ha incontrato personaggi del calibro di Giuseppe Parmitano, Kabir Bedi e Zion Clark un ragazzo, che si è contraddistinto per essere nato senza arti inferiori. Ha visitato ed ha cercato di comprendere cosa significa essere felici in un paese come la Corea del Nord, dove il regime totalitario ha il potere di sopprimere le emozioni del popolo.
Tra le collaborazioni più importanti ricordiamo le Onlus che aiutano i meno fortunati, come ad esempio:
Emergenza sorrisi con i video girati in Iraq, SOS Mediterranee documentando le rotte migratorie più letali al mondo. Actionaid, dove grazie ad un video girato in Africa, con cui ha sensibilizzato l’adozione a distanza, per garantire studi e salute. L’ultima follia di Giuseppe la troviamo in Mauritania dove assieme al suo collaboratore Nicola Guaita ha documentato la tratta tra la città di Zouèrat e Nouakchott. Qui troviamo il treno più lungo al mondo, dove oltre 3 km di treno troviamo polvere ferrea nella miniera di Zouerat, successivamente trasportata al porto di Nouakchott per i vari sbocchi commerciali.
Giuseppe documenta come tanti Mauritani affrontano quotidianamente il lungo percorso, da un villaggio ad un altro, nel bel mezzo del deserto. Viaggio non affatto semplice, per via del treno privo di qualsiasi comfort. E' un treno con vagoni scoperti riempiti di polvere ferrea, dove nonostante tutto emerge che nonostante le difficoltà si può essere felici. Mentre attendiamo nuovi video chiediamoci di cosa abbiamo bisogno per essere felici?