Stellantis, Tavares: "A rischio le fabbriche italiane". Come era prevedibile, le dichiarazioni rilasciate nel corso di un intervista a Bloomberg dall'ad di Stellantis, Carlos Tavares in merito al futuro di alcuni stabilimenti in Italia, e in particolare Mirafiori e Pomigliano, hanno messo in allarme politica e sindacati. Questi ultimi hanno chiesto un incontro urgente a Governo e azienda per chiarire la reale portata delle parole del manager della principale casa automobilistica italiana. In allarme anche la politica con Schlein e Calenda.
Ma cosa ha detto nello specifico l'amministratore delegato di Stellantis. Ebbene. in un'intervista rilasciata a Bloomberg, Tavares - rispondendo alle recenti critiche da parte del governo italiano sulla possibilità che l'azienda delocalizzi parte della produzione in altri Paesi - ha replicato:
Parole che naturalmente hanno messo in allarme i sindacati del comparto metalmeccanico, che hanno richiesto un incontro urgente al Governo e all'azienda per discutere della questione e del futuro degli stabilimenti produttivi italiani.
Le dichiarazioni dell’amministratore delegato di Stellantis Carlo Tavares se confermate su Mirafiori e Pomigliano sono gravissime" ha dichiarato in una nota Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil, secondo cui è necessario un incontro urgente con la presidente del Consiglio.
ha concluso De Palma.
Stessa richiesta anche dalla Fim-Cisl che tramite il segretario generale Roberto Benaglia dichiara:
Le parole di Tavares mettono in allarme anche la politica. Sulla vicenda è intervenuta anche la segretaria del Pd Elly Schlein che ha invitato il Governo e la premier a non cedere e a non presentarsi all'azienda con "il cappello in mano", mentre Carlo Calenda chiede all'esecutivo di mettere la questione in cima all'agenda.
Infine il leader di Azione Carlo Calenda chiosa: "Ogni volta si riparte da capo con 'quanto mi dai per non chiudere'. Dopo anni di battaglia solitaria possiamo convenire tutti che è arrivato il momento di mettere la questione Stellantis in cima all'agenda?".