Dopo la pausa di un anno, Ghali debutta al Festival di Sanremo con la canzone Casa mia. Parlando del brano in gara, l’artista ha raccontato:
Il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Ma che ci fai qui da queste parti
Quanto resti e quando parti
Ci sarà tempo dai per salutarci
Non mi dire che ho fatto tardi
Siamo tutti zombie col telefono in mano
Sogni che si perdono in mare
Figli di un deserto lontano
Zitti non ne posso parlare
Ai miei figli cosa dirò
Benvenuti nel Truman show
Non mi chiedere come sto
Vorrei andare via però
La strada non porta a casa
Se la tua casa non sai qual è
Ma il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Non mi sento tanto bene
Però
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Non mi serve un’astronave, lo so
Casa mia,
Casa tua,
Che differenza c’è? Non c’è
Ma qual è casa mia
Ma qual è casa tua
Ma qual è casa mia
Dal cielo è uguale, giuro
Mi manca la mia zona
Mi manca il mio quartiere
Adesso c’è una sparatoria
Baby scappa via dal dancefloor
Sempre stessa storia
Di alzare un polverone non mi va (va)
Ma, come fate a dire che qui è tutto normale
Per tracciare un confine
Con linee immaginarie bombardate un ospedale
Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane
Non c’è mai pace
Ma il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Non mi sento tanto bene
Però
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Non mi serve un’astronave, lo so
Casa mia,
Casa tua,
Che differenza c’è? Non c’è
Ma qual è casa mia
Ma qual è casa tua
Ma qual è casa mia
Dal cielo è uguale, giuro
In questa canzone, l’artista affronta temi importanti e lo fa da una prospettiva insolita, quella di un extraterrestre. Casa mia si propone come un inno alla pace, descrive semplicemente da un altro punto di vista la Terra. Guardandola dall’alto non c’è differenza tra il mondo che vede uno e quello che vede un altro, non hanno senso le guerre, non ha senso fare distinzioni.
La svolta arriva nel 2016 quando pubblica il suo primo singolo Ninna Nanna con la quale batte i record di streaming in Italia ed ottiene il dato d’ascolto più alto nel primo giorno di pubblicazione. Nel 2017 esplode con Cara Italia che diventa anche la sigla di un famosissimo spot pubblicitario. Nello stesso anno riempie il Mediolanum Forum di Assago ed il Palalottomatica di Roma.