È un Matteo Salvini esplicitamente dalla parte degli agricoltori e delle proteste dei trattori che hanno invaso l'Europa, quello che arriva a L'Aquila prima di un evento per le regionali in Abruzzo di marzo. Il leader della Lega attacca l'Europa da cambiare "da cima a fondo" e promette investimenti in Abruzzo.
Doveva recarsi a un incontro per le prossime elezioni regionali in Abruzzo, previste per marzo, ma Matteo Salvini è stato 'bloccato' da un gruppo di agricoltori che lo ha accolto con trattori e prodotti tipici
Il vicepremier e ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha dialogato con una ventina di loro, esprimendo la sua vicinanza alle proteste messe in atto in questi giorni dal settore agricolo contro le politiche dell'Unione europea, che Salvini definisce senza mezzi termini "follie".
Una posizione non nuova, quella del ministro contro il 'Green Deal' europeo e i suoi eccessi "ideologici" - come lui li definisce - che ora si fa forte delle proteste degli agricoltori per affondare il colpo verso un'Europa da cambiare radicalmente.
Nelle parole di Salvini, la protesta in corso assume i connotati, tanto cari al suo partito, di una lotta tra una tradizione del buon cibo e della buona salute ("Io voglio che i miei figli mangino buona carne e bevano buon latte"), contro innovazioni e interventi legislativi che rischiano di inquinarla.
A questo proposito, il leader della Lega arriva a proporre l'introduzione di dazi specifici per impedire una circolazione troppo libera di merci non controllate.
Salvini ha anche parlato brevemente dell'appuntamento elettorale con le Regionali, che si voteranno in Abruzzo nel mese di marzo e sulle quali il ministro professa ottimismo.
"Tira una buona aria" ha detto, infatti, ai cronisti presenti. Rispondendo, poi, a chi gli chiedeva un commento sulla linea ferroviaria Roma-Pescara annunciata dalla presidente del Consiglio Meloni e realizzabile con i fondi Fsc per 600 milioni di euro, Salvini ha garantito che, per lui, "ogni promessa è debito".