Napoli, spunta il nome di Pioli per la panchina azzurra in estate. Secondo quanto riportato dal Mattino, De Laurentiis avrebbe cominciato a seguire con attenzione la situazione dell'attuale allenatore del Milan e campione d'Italia nella stagione 2021-2022. Il patron del club campano sta da tempo cercando una guida tecnica che possa prendere il posto del traghettatore Walter Mazzarri all'inizio della prossima annata e i nomi usciti sono già diversi.
Il preferito numero uno del presidente originario di Roma resta sempre Antonio Conte ma l'ex ct della nazionale ha rifiutato più volte la proposta e il suo nome continua a essere accostato sia al Milan che alla Juventus. Non sono nemmeno da sottovalutare altri possibili candidati come Vincenzo Italiano (voluto fortemente dal ds Meluso per i trascorsi a Spezia in Serie A) e Gian Piero Gasperini, entrambi allenatori propensi a un calcio offensivo e propositivo che ad Adl è sempre piaciuto.
Intanto il futuro di Pioli al Milan è tutt'altro che certo a causa dei risultati altalenanti della squadra. La proprietà americana è rimasta delusa dall'andamento della squadra nonostante i grossi investimenti in estate. L'uscita dai gironi di Champions League, dopo essere arrivati a un passo dalla finale lo scorso anno, brucia ancora così come il meno otto dall'Inter (con una gara in meno rispetto ai rossoneri) prima in classifica in campionato.
La volontà è comunque quella di concludere l'annata con l'ex Inter e Fiorentina in panchina. Anche perché trovare un sostituto all’altezza in questo momento della stagione non è semplice e una soluzione interna come quella di Abate potrebbe provocare ulteriori danni a livello di rendimento. A fine stagione però una conferma dell'allenatore dello scudetto 201-2022 è sempre più improbabile anche con la vittoria dell'Europa League o un miglioramento della posizione in classifica in Serie A.
Proprio per questi elementi il nome di Pioli potrebbe diventare uno dei nomi più caldi sul mercato nell'estate 2024. De Laurentiis potrebbe farsi avanti per una serie di motivi: il primo è l'ingaggio non elevato che percepisce l'allenatore originario di Parma (4 milioni di euro netti a stagione) rispetto a profili come Antonio Conte. Il secondo è la sua grande capacità di valorizzare i giovani, al Milan ci sono stati tanti esempi come quelli di Rafael Leao, Sandro Tonali, Malick Thiaw, Theo Hernández e Ismaël Bennacer, tutti giocatori che in rossonero hanno visto il loro valore moltiplicarsi in maniera impressionante. Un dettaglio non da poco per un presidente attento alle casse e alla valorizzazione della rosa come De Laurentiis.
Inoltre, il patron azzurro sarebbe rimasto più volte colpito dalla lettura tattica di Pioli nella partite contro i partenopei. I diavoli infatti nella scorsa stagione sono stati la bestia nera del Napoli campione d'Italia di Spalletti. Nello scorso Aprile nel giro di venti giorni il Milan è sia riuscito a eliminare i campani dalla Champions League nel doppio confronto ai quarti di finale che a vincere per quattro a zero in campionato allo Stadio Maradona. Dei successi che impressionano ancora di più pensando alla stagione straordinaria fatta da parte della squadra di Osimhen e Kvaratskelia.