La prima Coppa Italia, il primo trofeo vinto dai giallorossi nella storia. Giuseppe Tamborini ha vissuto anni importanti con la maglia della Roma e ha lasciato un segno indelebile nella storia del club. Ex centrocampista con un legame speciale con Giacomo Losi, ha fatto il suo esordio in Serie A con la Sampdoria prima di passare ai giallorossi nel 1964. Tre stagioni che hanno segnato la sua carriera e una città a cui è rimasto profondamente legato. Per commentare il big match dello Stadio Olimpico, Roma-Inter, Tamborini è intervenuto in esclusiva a Tag24.
L'impatto di Daniele De Rossi sulla panchina della Roma è stato incredibile ed è andato probabilmente al di là di ogni pronostico. Tre partite e tre vittorie, nove punti in classifica grazie ai quali i giallorossi si sono rilanciati in maniera concreta in corsa Champions. Ora però i capitolini sono chiamati al primo test proibitivo. Domani allo stadio Olimpico arriva l'Inter capolista. La squadra di Inzaghi è in forma, gioca bene, ha grande autostima e viaggia a vele spiegate. Giallorossi e nerazzurri si affronteranno in un Olimpico sold out, in un ambiente caldissimo, con fischio di inizio alle ore 18.00. Per commentare Roma-Inter, Tamborini, ex centrocampista e allenatore, con un importante passato in giallorosso, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
La Roma sembra una squadra rinata. Che cosa ti aspetti dai giallorossi domani?
"Nelle ultime partite la Roma si è risvegliata e meno male, perché le cose si stavano mettendo male. Ora arriva l'Inter e sarà sicuramente una gara molto difficile, ma quando si giocano i big match, tutti mettono in campo qualcosa di più. Sarà una grande partita stimolante, e ovviamente mi auguro che la Roma possa addirittura riuscire a vincere. Quel che conta però è la prestazione, perché si deve anche mettere in conto l'idea che possa andare male, ma c'è modo e modo di perdere".
Verona, Salernitana e Cagliari: tre partite e tre vittorie, ma quello di domani è il primo big match. Sarà la prova del nove?
"Assolutamente sì, ma io sono fiducioso. Quando si affronta una squadra importanti viene fuori sempre qualcosa di più, perché tutti in campo sono portati a dare il 110%. Ci deve essere, in tutti, la voglia di dimostrare di essere alla loro altezza".
Ti aspettavi un impatto del genere da parte di De Rossi?
"Sì, me lo aspettavo perché è un ragazzo che mi piace molto. Sono stato al fianco di suo papà per tanto tempo, nelle giovanili della Roma e ho avuto modo di conoscerlo tanti anni fa. Sono davvero contento per lui e non prendere nessun altro per il futuro. Penso che stia facendo benissimo, il massimo e che meriterebbe una chance concreta. Può essere davvero l'uomo su cui costruire il futuro della Roma, a prescindere dal risultato che raggiungerà in questa stagione. Ha iniziato benissimo e non è ancora finita".
Dall'arrivo di Daniele De Rossi sulla panchina della Roma Ci sono alcuni giocatori che sembrano essere rinati, su tutti Lorenzo Pellegrini. Con Mourinho si era rotto qualcosa?
"Questo sinceramente non lo so. Bisognerebbe essere interni alla società e allo spogliatoio per avere un'idea in merito e per capire cosa sia successo davvero. Io ho conosciuto Pellegrini prima della pandemia, in un evento organizzato dalla Roma e vi assicuro che è un grande, uno che ci mette sempre tutto l'impegno. Sono felice che ora abbia finalmente trovato serenità in campo".
L'Inter parte comunque con i favori del pronostico?
"L'Inter è una squadra eccezionale, fortissima. Guai però a dare qualcosa per scontato. Io sono sicuro che la Roma darà filo da torcere ai nerazzurri. È chiaro che non sarà semplice, ma verrà fuori una bella partita".
Da una parte Dybala e Lukaku, dall'altra Thouram e Lautaro Martinez. Saranno loro i protagonisti del match?
"Penso proprio di sì, sono due coppie d'attacco di grandissima qualità. Se poi Dybala dovesse trovare la giornata giusta, potrebbe risolvere la partita come ha già fatto ultimamente. Per la Roma è davvero determinante".