Cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell’Inter, Oscar Damiani ha usato tutto il suo talento e la sua determinazione per spiccare il volo. L'esordio nel calcio che conta con la maglia del Vicenza, prima di vestire la casacca dei club più importanti d'Italia. Oltre all'esperienza in nerazzurro, infatti, Damiani si è fatto apprezzare anche con Napoli, Juventus, Milan e Lazio. Ha diviso la sua carriera tra Serie A e Serie B, vivendo sulla sua pelle tante soddisfazioni importanti, come lo scudetto con i bianconeri il campionato di Serie B con i rossoneri. Per commentare il big match di domani sera, Milan-Napoli, Damiani è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Un big match dopo, l’altro. La ventiquattresima giornata di campionato, che si è aperta con l’anticipo di ieri tra Salernitana ed Empoli, promette spettacolo e divertimento. Tra poco, allo stadio Olimpico, scenderanno in campo Roma e Inter per uno scontro che riguarda sia la corsa scudetto che la qualificazione in Champions e domani, a San Siro, si affronteranno Milan e Napoli per gli stessi motivi. I rossoneri sono in ritardo rispetto ai nerazzurri e alla Juventus, ma ancora non si sentono completamente tagliati fuori per il titolo. Dall’altro lato la squadra di Mazzarri sa bene che per rilanciarsi definitivamente e diventare una candidata concreta per il quarto posto, serve qualche vittoria illustre, contro un big, che dia entusiasmo all’ambiente e morale alla squadra. Per commentare Milan-Napoli, Oscar Damiani, che nel corso della sua carriera ha vestito entrambe le maglie, è intervenuto a Tag24.
Tutto è pronto per Milan-Napoli, partiamo dalla base: che partita ti aspetti?
Sarà una partita equilibrata, con due squadre che ultimamente hanno dimostrato di essere in salute. Il Napoli si è rimesso in carreggiata dopo un inizio di stagione molto stentato. Il Milan invece ha avuto più continuità, anche se non è più la squadra di un tempo con grandissimi campioni. Dico però che la società, insieme a Pioli, a mio avviso, sono esempio di un ambiente positivo e anche questo influisce nel raggiungimento dei risultati.
È un Milan che in questo momento si trova in una posizione di limbo, con il terzo posto quasi certificato. Può puntare con determinazione all’Europa League?
L’Europa League sarebbe un bel traguardo, importante, ma in campionato non si può mollare. Le prestazioni in Coppa arrivano solo se vieni da un buon momento nella competizione nazionale. Altrimenti il rischio è che si faccia male sia da una parte che dall’altra. Il campionato non è solo allenante, ma deve servire per tenere la squadra in ottima condizione, sia dal punto di vista fisico che mentale. La situazione di classifica fa sì che i rossoneri possano stare abbastanza tranquilli. La Champions, quando non puoi lottare per lo scudetto, è comunque un ottimo traguardo.
Il cambio di modulo per il Napoli, invece, può rappresentare la svolta della stagione?
Mazzarri è una persona concreta ed è riuscito a dare alla squadra quell’equilibrio che non aveva. Non ci dimentichiamo che parliamo comunque di una rosa di grande qualità, con giocatori importanti. Mi sembra che abbia recuperato il filo del gioco e questo è un ottimo segnale per concludere al meglio il campionato.
Kvara è reduce da un gran gol contro il Verona, sta tornando?
Giocatore fondamentale per il Napoli, uno dei pochi in grado di ribaltare la situazione. È capace di passare da una situazione difensiva a una offensiva in una frazione di secondo e con grande velocità. Ha qualità incredibili e finalmente sta giocando meglio. Questo è importantissimo per la squadra.
Quella di domani sarà una partita giocata a viso aperto oppure il Napoli andrà a San Siro per difendersi?
Il Napoli cercherà di stare chiuso, per lasciare poco spazio al Milan. Saranno fondamentali le ripartenze, per la squadra di Mazzarri, che può contare su calciatori veloci e di qualità. I rossoneri invece stanno giocando abbastanza bene. Immagino che sarà una partita equilibrata, in cui il singolo episodio potrà fare la differenza.
Il Napoli può tornare seriamente in corsa Champions?
Penso di sì. Non è facile perché la classifica è corta e ci sono tante squadre forti che lotteranno per lo stesso obiettivo. Però gli azzurri hanno calciatori importanti e possono rientrare seriamente, anche se ora sono in ritardo.
Il destino di Pioli è ormai segnato?
Francamente non lo so, non ho idea di cosa vorrà fare il Milan. Resta il fatto che Pioli sia stato molto importante per questa squadra, per la sua serenità e per come ha saputo gestire la squadra in questi anni. Io gli faccio solo i complimenti. Se andrà via bisognerà solo dirgli grazie e se invece dovesse andare via, resterebbe comunque un tecnico vincente.