Luca Dell'Atti, direttore del Museo Ostuni, aveva pubblicato sul suo profilo Instagram una foto della premier Giorgia Meloni a testa in giù. Gesto considerato molto grave dagli esponenti di FdI, non solo quelli brindisini ma anche da alcuni dirigenti nazionali.
Il coordinatore provinciale e consigliere regionale di Fratelli D’Italia di Brindisi, Luigi Caroli, ha chiesto le dimissioni di Dell'Atti: "Sono sicuro che l'amministrazione comunale farà la scelta giusta".
Aver reso il proprio profilo Instagram privato non ha salvato dalle polemiche Luca Dell'Atti, direttore del Museo Ostuni dal dicembre 2023. L'incarico gli era stato affidato dall'amministrazione comunale di Ostuni, che ora si ritrova a dover giustificare la scelta a causa di alcuni post pubblicati da Dell'Atti sul suo profilo social.
Uno in particolare è finito sotto lo scrutinio di diversi esponenti di Fratelli d'Italia, brindisini e non: una foto della premier Giorgia Meloni a testa in giù. Solitamente una foto di tal tipo vuole ricordare ciò che accadde al corpo di Benito Mussolini (e della sua compagna Claretta Petacci, di Starace e di altri gerarchi fascisti) dopo la sua fucilazione: venne impiccato a testa in giù a Piazzale Loreto.
Sul rischio che la foto di Dell'Atti sia un modo per portare verso la violenza il discorso politico si è concentrato il capogruppo alla Camera di FdI Tommaso Foti:
Foti fa riferimento ad alcuni commenti che Dell'Atti avrebbe scritto sempre sul suo profilo Instagram contro la Giornata del Ricordo: essendo il profilo privato, non è possibile verificare di che tipo siano stati quei commenti.
Il capogruppo alla Camera chiede le dimissioni del direttore del Museo Ostuni e, come misura minima, che l'amministrazione comunale dia un chiaro segnale di distinguo rispetto a quanto successo. Sulla stessa lunghezza d'onda anche Luigi Caroli, coordinatore provinciale e consigliere regionale di Fratelli D’Italia:
Il corollario del ragionamento è che Dell'Atti si è dimostrato in questo frangente inadeguato alla direzione del museo: si attendono risposte dall'amministrazione comunale di Ostuni.