Ennesima tragedia ad Avellino, questa volta a Rione Mazzini, a pochi minuti da Piazza Libertà. Un uomo di 92 anni, si è tolto la vita lanciandosi dal primo piano del proprio appartamento. La dipartita dell'anziano è solo uno dei molteplici casi di suicidio avvenuti da dicembre ad oggi.
L'uomo è morto sul colpo. A nulla è servito l'intervento dei soccorsi, giunti sul posto pochi attimi dopo l'insano gesto, su allarme dei vicini di casa. Secondo il racconto di alcune persone presenti a Rione Mazzini e rilasciato a Tag24, il 92enne era "seguito dalla famiglia, benvoluto dalla comunità locale, ma costretto per motivi di salute dovuti all'età a vivere perennemente nel proprio appartamento".
Viveva da solo, ed era "totalmente lucido ed indipendente". E' stato definito un "anziano gentile, solare e sempre disponibile con tutti".
Da diversi anni aveva perso la moglie con cui era fortemente legato, una mancanza che potrebbe essere potenzialmente legata al suicidio.
Nel corso degli anni il numero dei suicidi in Irpinia continua a crescere esponenzialmente, sia nelle fasce di giovanissimi che adulti.
E’ stimato che circa 7 persone su 100.000 si tolgono la vita e almeno 9 ci provano. Un numero preoccupante che nasce dall’alto tasso di disoccupazione e dal forte stato di depressione affrontato da numerose persone sul territorio e che solleva una importante riflessione sulla lotta per la salute mentale ad Ariano Irpino, Avellino e in tutta Italia.
Un 63enne residente a Bosco dei Preti, frazione nei pressi della vicina Contrada, ha ucciso a colpi di pistola la figlia Alessandra, costretta da diverso tempo sulla sedia a rotelle per poi togliersi la vita. La giovane, secondo quanto emerso negli ultimi giorni, era affetta da una malattia ignota.
Le forze dell'ordine sono al lavoro per comprendere al meglio il movente dell'omicidio e la causa scatenante. All'interno dell'abitazione dell'uomo sono state rivenute: la pistola regolarmente detenuta e arma utilizzata per l'uccisione e diversi fucili da caccia.