Ospite questa sera a 'Zona Bianca' su Rete 4, il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha parlato della morte di Alexei Navalny e dell'adesione della Lega alla fiaccolata di domani 'ripescando' alcune dichiarazioni di Salvini del 2015. Renzi ha commentato anche la recente protesta di De Luca contro l'autonomia differenziata.
"Un martire della libertà" dice il segretario di Italia Viva Renzi parlando della morte di Navalny "a me colpiscono le sue parole in un documentario, lasciate come 'testamento spirituale': se dovessero uccidermi significa che siamo forti, non arrendetevi'". Un messaggio di speranza a detta di Renzi che scuote il mondo soprattutto in questi giorni. Segue una dura condanna al Cremlino, unico responsabile della prigionia e della conseguente morte dell'oppositore di Putin.
L'ex premier non si sofferma più di tanto sulle polemiche intorno alla partecipazione della Lega alla fiaccolata di domani o alla tardiva presa di posizione. Renzi ha voluto però ricordare le parole di Salvini nel 2015 quando il leader del Carroccio disse che il presidente russo era meglio di lui - allora presidente del Consiglio. "In politica estera dobbiamo essere tutti italiani, io non direi mai 'Putin è meglio di Meloni'" spiega Renzi.
Il segretario di Italia Viva ha voluto anche commentare la recente protesta del presidente della Regione Campania De Luca. Renzi ribadisce che il governatore ha ragione ma deve necessariamente moderare i toni:
Spazio anche per un commento su Giuseppe Conte. Il segretario di Iv afferma che il leader pentastellato è "una banderuola" e potrebbe appoggiare De Luca ma il presidente della Regione Campania è "molto più intelligente di lui".