Ennesimo caso di stalking a Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo. Un 42enne del luogo ha perseguitato, minacciato e picchiato la ex compagna.
Il presunto abusatore non riusciva ad accettare la fine della relazione sentimentale con la donna, e ha perpetuato una serie di condotte scorrette nei confronti della vittima, tanto da provocarle un forte stato di ansia e shock.
Dopo mesi di minacce e vessazioni psicologiche, il 42enne è passato alle aggressioni fisiche, picchiando brutalmente quella che un tempo era ancora la sua compagna a testate, calci e pugni.
La presunta violenza è avvenuta all'interno della loro abitazione, prima dell'abbandono da parte della vittima il 3 febbraio 2024 e la fuga in ospedale, dove le sono state trovate numerose lesioni fisiche.
L'uomo non potrà più avvicinarsi in alcun modo alla parte lesa o comunicare con la ex mediante app di messaggistica istantanea.
Disposto il divieto di avvicinamento ad almeno una distanza di 500 metri. Il 42enne della provincia di Bergamo è accusato di stalking, atti persecutori e violenza fisica. Qualora non ottemperi al provvedimento disciplinare, rischierà una condanna di maggiore gravità e la potenziale reclusione.
Secondo l’articolo 27 della Costituzione, l’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.