Una vera e propria rivoluzione in difesa delle donne e dei figli vittime di violenza domestica. Arriva il microcredito utile per aiutare chi necessita di lasciare il nucleo familiare in favore di una nuova vita.
Il primo caso di erogazione del microcredito di libertà è avvenuto in Sicilia, nello specifico nella città di Messina. La vittima di violenza era stata presa in carico dall'associazione Evaluna, movimento di solidarietà femminile nato nel 2013 e che da anni aiuta e supporta donne e persone in difficoltà, indipendentemente dal proprio sesso di appartenenza.
Il microcredito è uno strumento d'aiuto per tutte quelle donne che hanno bisogno, dopo aver denunciato l'abuso di un partner o un familiare, di intraprendere un nuovo percorso di vita.
Possono dunque richiedere alle banche un prestito a tasso agevolato e allontanarsi - qualora non si fosse soli - insieme ai propri figli.
La presidente dell'associazione Evaluna, Concetta Restuccia, oltre all'essere soddisfatta per il risultato ottenuto in questa grande battaglia in favore delle vittime di abusi, ha dichiarato che il microcredito può essere "erogato sia per fini sociali che per la creazione di attività di autoimprenditoria" favorendo in questo modo l'emancipazione e l'autonomia delle donne.
I fondi sono stati ottenuti grazie ai finanziamenti dalla Banca UniCredit di Messina e il microcredito rappresenta insieme al braccialetto elettronico per tracciare i movimenti degli stalker, uno dei primi segnali da parte delle istituzioni per porre freno a problematiche di questa natura.