La sicurezza sul lavoro, il caso Assange ma anche le elezioni Regionali in Sardegna. Giuseppe Conte ha parlato di diversi temi nella diretta social di oggi alle 18:15. Il leader pentastellato si è soffermato poi sulla proposta della settimana corta di lavoro e sull'istituzione della Procura nazionale del lavoro.
"La nostra proposta è di ridurre da 40 a 32 ore con contrattazione collettiva e va supportata da uno sgravio, ci sarà la stessa retribuzione: i lavoratori dedicheranno più tempo alla propria vita, inoltre le imprese ne beneficeranno: in 18 Paesi del mondo si sperimenta la settimana corta" ha detto Conte nel corso di una diretta social oggi. Il presidente del M5s è intenzionato a portare avanti la battaglia della settimana corta.
Secondo quanto detto dal leader pentastellato una soluzione del genere aumenterebbe la soddisfazione e il livello di produttività oltre ad avere vantaggi per l'ambiente. La speranza, ribadisce nella live, è che tutte le forze politiche si allineino a questa proposta garantendo un dialogo sereno.
Spazio anche al dramma di Firenze dove cinque operai hanno perso la vita nel crollo di un cantiere dell'Esselunga lo scorso 16 febbraio. "La tragedia di Firenze ci spinge all'azione e non alle solite prese d'atto di quanto sia pericoloso andare a lavoro" ribadisce Conte che attacca il governo responsabile di aver eluso il problema della sicurezza e di non aver aumentato il numero degli ispettori.
Il leader pentastellato ha detto che nel question time il ministro della Giustizia Nordio ha detto no alla proposta di un pool di magistrati per la prevenzione sul lavoro - Procura Nazionale del Lavoro. "Questo governo ha cercato di tagliare anche ai fondi destinati alle famiglie dei lavoratori" continua Conte che ribadisce che si porterà avanti il progetto della patente a punti alle imprese e l'istituzione della Procura Nazionale del Lavoro.
"Questo governo non si occupa dei temi che ho riassunto: non si occupa dei lavoratori ma si occupa del terzo mandato" aggiunte il leader pentastellato riferendosi all'emendamento che sarà votato domani dalla commissione Affari Costituzionali del Senato.
Conte spiega che in questo momento Meloni, Salvini e Tajani stanno facendo campagna elettorale a Cagliari. Per l'ex presidente del Consiglio, i tre leader del centrodestra saliranno sul palco e faranno promesse che sono incapaci di mantenere senza ascoltare il "grido di protesta dei sardi".
"Per tre giorni ho visitato la Sardegna con Todde e sono tutti preoccupati dalla situazione che lascia il centrodestra: scuole e territorio sono devastati" ha spiegato il presidente del M5s "una situazione davvero preoccupante, mi sono confrontato con persone che per una visita pediatrica sono costrette a percorrere 150 km!"
"I bambini sperimentano il fatto di essere pendolari" prosegue Conte riassumendo in poche parole la situazione dei trasporti sull'isola. Non manca una frecciatina al ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida: "Non possono mica fermare un treno come Lollobrigida per scendere alla fermata più gradita". L'invito è quello a votare per Alessandra Todde, ex presidente del Movimento Cinque Stelle e candidata alle Regionali in Sardegna.
L'ex presidente del Consiglio ha affrontato anche il tema della libertà di stampa. I Cinque Stelle sono infatti scesi in piazza per la fiaccolata in memoria di Navalny: "Sposiamo la sua causa e chiediamo giustizia" dice Conte. Il leader pentastellato prende però le distanze da alcune idee ultranazionaliste portate avanti dall'oppositore numero uno di Putin dicendo di inchinarsi "al suo messaggio di libertà contro il regime putiniano".
Il discorso si sposta su Assange, dopo una breve digressione sul caso Kashoggi. Il Movimento Cinque Stelle dice no all'estrazione del giornalista negli Stati Uniti in attesa della pronuncia dell'Alta Corte di Londra. Conte conclude ribadendo che chiunque dovrebbe schierarsi contro l'estradizione e che presto sarà organizzata una manifestazione a sostegno di Assange.