La Lega insiste sul terzo mandato e continuerà a farlo anche dopo le elezioni europee. Lo conferma il capogruppo al Senato del Carroccio Massimiliano Romeo che spiega che la votazione non avrà ripercussioni sul governo. Pareri sull'emendamento anche da parte dei senatori Gasparri, Malan e Paita.
"Riteniamo che se qualcuno ha fatto bene debba potersi ripresentare alle elezioni" spiega Romeo alla stampa "non c'è nulla di male ma questi sono temi da parlamento". Per il capogruppo al Senato della Lega non ci saranno importanti impatti sulla stabilità di governo. Il Carroccio ha fatto un passo indietro sull'emendamento per i sindaci delle grandi città.
Il terzo mandato non riguarda solo la Lega, per Romeo si tratta di una questione che coinvolgerebbe anche altri governatori:
Il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio ha detto che l'emendamento non sarà ritirato. "Faremo capire ai nostri colleghi di governo che è una questione di democrazia" dice l'esponente della Lega che poi sposta l'attenzione sui parlamentari:
Secondo il senatore di FdI Malan la coalizione è unita ed è d'accordo su tutto:
"L'emendamento sulle Regioni non passerà, non era nel programma di governo" spiega il senatore di FI Maurizio Gasparri. Il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Madama non sembra preoccupato per la tenuta del governo.
"Non ci sono tensioni: è un tema marginale però" spiega Gasparri "la riunione tra Tajani e le commissioni estere congiunte è la vera notizia del giorno". Spazio anche a qualche breve anticipazione sul congresso di Forza Italia del 23 e 24 febbraio:
Qualcuno ha già deciso di dare una mano a Giorgia Meloni, dice la senatrice di Iv Raffaella Paita:
"Se Fratelli d'Italia andasse in minoranza andrebbero a casa" continua l'esponente di Italia Viva dicendo che il suo partito è l'unico ad essere realmente all'opposizione.