A inizio febbraio, Sofia Goggia ha riportato un brutto infortunio: frattura di tibia e perone della gamba destra mentre si stava allenando a Ponte di Legno. La sciatrice ha dovuto fronteggiare una nuova, e improvvisa, battuta d'arresto che le impedirà di poter concludere la stagione agonistica. Dopo l'operazione, Sofia Goggia è tornata immediatamente a lavorare per recuperare dal brutto infortunio. A quasi venti giorni dall'incidente, la classe 1992 ha scritto un lungo post su Instagram, il primo dopo settimane difficili.
Sofia Goggia torna a parlare dopo l'infortunio
Lo scorso 5 febbraio, Sofia Goggia ha riportato la frattura di tibia e perone della gamba destra mentre si stava allenando a Ponte di Legno: un brutto infortunio che ha posto fine alla sua stagione. Per la sciatrice italiana è l'ennesima battuta d'arresto in una carriera vincente ma travagliata da gravi infortuni. A poco meno di venti giorni, la classe 1992 è tornata a postare un messaggio sui social. In una foto pubblicata su Instagram, infatti, la sciatrice italiana ha mostrato la nuova cicatrice.
Nel suo lungo messaggio post infortunio, Sofia Goggia ha parlato del suo infortunio e di come non si farà abbattere da questo nuovo problema. Nel suo lungo messaggio, la classe 1992 ha anche ricordato l'ex compagna Elena Franchini, scomparsa l'8 febbraio del 2023 a causa di un tumore. Il messaggio, oltre a quello di tornare presto in pista, è legato al fatto che non mollerà.
Il post Instagram
Ecco, di seguito, il lungo post pubblicato su Instagram da Sofia Goggia dopo il brutto incidente rimediato sulle piste di Ponte Di Legno. La sciatrice italiana ha ringraziato le persone che le sono state vicino negli ultimi giorni, dalla famiglia ai tifosi che non le hanno fatto mancare attestati di stima e d'affetto:
Se questo è il piano che Dio ha riservato per me, altro non posso fare che spalancare le braccia, accoglierlo e accettarlo. Questa frase, che già utilizzai prima di Pechino, non è mia ma di Elena Fanchini: la pronunció durante un’intervista con la sua autentica genuinità - che tanto mi manca!- quando venne a sapere della ricaduta del tumore.
Mi sono ispirata a Lei, l’ho fatta mia ed è ciò che mi sono detta quando mi stavano trasportando a Milano in elicottero, con la ferma consapevolezza che quella sgradevolissima sensazione che avevo avuto in pista, quando ancora non mi ero fermata dalla caduta, era veritiera: la mia tibia era rotta e frantumata. Mio papà mi ha scritto per messaggio che questo mio dolore non sarà invano ma, anche se poi il tempo mi dirà che lui aveva ragione, attualmente stento a crederci. Non è un osso che si rompe e non è la fatica, seppur pesantissima, del settimo, complicato, intervento chirurgico in carriera. Ciò che fa male, davvero male, è quella lacerazione che sento dentro al petto, strappo che solo io posso avvertire radicato nel mio profondo, figlio del fatto di essere per l’ennesima volta a tu per tu con me stessa in una situazione del genere nonostante gli sforzi, l’impegno e le scelte lavorative affinché la possibilità che questo tipo di avvenimenti potesse accadere, si riducesse drasticamente.
… è l’impossibilità di riuscire solamente, che poi per me è tutto, a vivere normalmente la mia passione sugli sci, passione per cui ho lavorato e per cui lavoro assiduamente da una vita intera. Fa malissimo. Ma bisogna trovare la forza e andare avanti. La Elly aveva ragione: per quanto dura sia accettare questa situazione, non posso fare altrimenti; il senso forse arriverà poi. È solo una prova in più: difficilissima, tosta, ma una in più.
E caro papà.. anche se nel mio cuore mi sembra di essere ferma distesa su quella pista a Ponte temendo il momento in cui dovrò incrociare gli occhi del mio allenatore, skiman e preparatore per dirgli che anche quest’anno il Sogno si è interrotto, ti prometto che ce la metterò tutta per far sì che questo dolore terribile non sarà invano. Lo prometto a mio padre. E lo prometto a tutti voi".