La prima volta da segretario sul palco del Congresso di Forza Italia ma anche il primo anno senza Silvio Berlusconi. Il vicepremier Antonio Tajani ha affrontato diversi argomenti al Palacongressi dell'Eur: dalla situazione in Ucraina fino alla giustizia e alle carceri.
Forza Italia protagonista del Partito Popolare Europeo, questo è l'obiettivo del segretario Tajani intervenuto durante il Congresso del suo partito. Il vicepremier ha detto che i valori di libertà sono sempre stati al centro della storia di Forza Italia e lo sono ancora oggi a maggior ragione alla luce della situazione internazionale in corso.
Tajani ribadisce che Vladimir Putin è cambiato rispetto a venti anni fa quando a Pratica di Mare ha incontrato l'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il presidente statunitense George W. Bush. Il ministro degli Esteri ha anche specificato che Alexei Navalny è stato ucciso:
L’aggressione all’Ucraina non è solo il tentativo schiacciare la libertà di un popolo sovrano, secondo Tajani. Si tratta di una sfida all’Occidente e alla legalità internazionale, spiega.
Quello di oggi è il primo congresso senza Silvio Berlusconi. L'assenza di una figura così importante pesa e il segretario usa una metafora calcistica per parlare dell'ex presidente del Consiglio:
"La squadra siamo noi, la curva sono gli elettori, Maradona è Berlusconi" spiega Tajani riferendosi alla platea di persone presenti al Congresso.
Forza Italia si prepara per le elezioni europee. Secondo Tajani i riscontri sono favorevoli al partito, il trend di crescita è confermato da tutte le case di sondaggi. Non interessa una competizione interna al centrodestra. Il segretario di Forza Italia ha detto che il suo partito è da considerarsi un porto sicuro.
Lo Stato deve definire le regole, deve coordinare e indirizzare senza però sostituirsi al mercato e ai privati. Tajani ha spiegato l'importanza del ruolo del pubblico ma anche i suoi limiti, in questo senso la privatizzazione del Monte dei Paschi chiesta e voluta da Forza Italia è un esempio paradigmatico, spiega.
Secondo il segretario di Forza Italia il giudice dev’essere davvero terzo e non può essere collega e amico di chi accusa. Forza Italia continuerà a battersi per la separazione delle carriere e per una riforma della magistratura. Parole anche sulla dignità dei carcerati a fronte della difficile situazione che gli istituti penitenziari stanno vivendo.
Segue una lunga condanna alla criminalità organizzata e un pensiero commosso a tutti coloro che hanno preso parte alla lotta contro la mafia. Tajani si è soffermato anche sulle figure di Carlo Alberto Dalla Chiesa e del giudice Rocco Chinnici:
Forza Italia resta vicina a Israele sostenendo il suo diritto a difendersi anche con le armi. Il ministro degli Esteri è tornato a quanto accaduto lo scorso 7 ottobre quando Hamas ha attaccato i territori israeliani. Si continua a lavorare per la liberazione degli ostaggi e su una soluzione che possa riportare la pace in Medio Oriente: