Era la notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023 quando, sulle coste calabresi, nei pressi della località di Cutro, si verificò un tragico naufragio, che comportò la morte e la dispersione di diversi migranti: oggi ricorre il primo anniversario. Per il momento sappiamo che le vittime accertate sono state 94, ma ancora decine e decine di persone risultano essere disperse. Oggi ricorre il primo anniversario della tragedia.
Il naufragio di Cutro è un terribile episodio della storia più recente del nostro Paese. Il sinistro marittimo vide al centro una imbarcazione partita dalla Turchia carica di almeno, secondo le testimonianze, 180 migranti. Il natante, quando si trovava a poche decine di metri dalla costa, si arenò su una secca.
L'imbarcazione, già in evidente difficoltà per la violenza delle onde del mare, esplose, rovesciando i migranti in mare. Alcuni pescatori del luogo sentirono un grande frastuono e le urla delle persone in difficoltà. Chiamarono immediatamente i soccorsi, nel pieno della notte.
Diversi volontari e carabinieri si recarono sul posto cercando di salvare chi era ancora vivo. Faceva freddo, era buio e il mare era molto agitato. Alle prime ore dell'alba si iniziò a vedere chiaramente quello che era successo. L'imbarcazione era sbriciolata e vi erano già decine di decine di cadaveri di migranti a riva.
Stando ai dati aggiornati ad aprile scorso, le vittime accertate sono state 94. I sopravvissuti circa 80. Poco più di una decina le persone date per disperse. Tra questi vi erano non solo uomini e donne, ma anche ragazzi, bambini e neonati.
Oggi, 25 febbraio 2024, ricorre il primo triste anniversario di questa vicenda, la quale ha segnato sicuramente un momento importante della storia del nostro Paese e ha riacceso i riflettori sull’annoso e tanto discusso tema dei migranti.
Per ricordare i morti accertati di questa strage avvenuta un anno fa questa mattina, nei pressi del lungomare di Crotone, è stato inaugurato il nuovo Giardino di Alì. Il Comune ha riferito di non voler dimenticare ciò che è avvenuto e di voler omaggiare le vittime che hanno perso la vita in tale terribile tragedia.
In particolare, il Comune, tramite una nota ufficiale, ha fatto sapere di aver deciso di piantare 94 alberature, una per ogni vittima accertata del naufragio. L'intera comunità calabrese, anche in questa triste giornata, ha dimostrato umanità, partecipando, in vario modo, al cordoglio per coloro che hanno perso la vita e le loro famiglie.
Gli alberi saranno piantati presto in via Miscello da Ripe. Si tratta di una via che si trova all’ingresso della città. La scelta non è casuale: testimonia simbolicamente l'accoglienza della città di Crotone nei confronti dei migranti. Questo è quanto si legge in una nota del comune firmata dal sindaco Vincenzo Voce.
Proprio il primo cittadino di Crotone, a giugno 2023, aveva parlato della tragedia ai microfoni di Tg Italia, su Cusano News 7.
Proprio tale area fa parte appunto del Giardino di Alì, in ricordo del piccolo che riposa nel cimitero cittadino. Come abbiamo detto prima infatti, a morire in questa tragedia sono stati anche bimbi e neonati, come appunto Alì.
Questa però non è l'unica iniziativa pensata per oggi per commemorare le vittime del naufragio.
La segretaria nazionale del Pd Elly Schlein, per ricordare le vittime della strage di Steccato di Cutro, nel pomeriggio di oggi, domenica 25 febbraio 2024, si recherà sulla spiaggia in cui è avvenuto il naufragio.
Alle 15 prenderà parte ad un corteo organizzato in precedenza che parte da Piazzale Nettuno e va al Museo Pitagora (Parco Pignera). La manifestazione non serve solo a non dimenticare quanto accaduto, manca a chiedere che venga fatta giustizia e venga trovata la verità per tutti questi morti in mare.