Sembra essere passata una vita fa quando Niccolò Zaniolo incarnava i presupposti di quel talento pronto a far brillare l'Italia calcistica a suon di colpi e giocate, oggi invece l'Aston Villa rappresenta tutt'altro. Aspettative e speranze sono state spazzate via in un attimo sotto i colpi sferzanti di una realtà oggettiva dai contorni di un buco nero da cui il talento (ex?) spezzino non riesce ad uscire, l'avventura inglese lo sta dimostrando.
I presupposti di una bella storia d'amore c'erano tutti, le prime prestazioni lasciavano presagire questo, poi il buio. Niccolò non è riuscito ad imporsi, le numerose panchine lo dimostrano, specie in questo inizio di 2024, dove l'attaccante è riuscito a far registrare numeri ben peggiori rispetto alla prima parte della sua avventura inglese. E adesso il ritorno al Galatasaray sembra essere probabile, per non dire addirittura certo.
La speranza è sempre stata una, vedere Niccolò Zaniolo dominante all'Aston Villa. Obiettivo splendere, per lui e per l'Italia, cercando di essere un punto di riferimento. Un concetto mai realizzatosi, anzi. Più si va avanti e più Zaniolo sta entrando in un pozzo senza fondo.
La Turchia aveva messo in mostra un Niccolò volenteroso, tanto da attirare l'attenzione dell'Aston Villa, a cui il giocatore ha detto di sì subito. Da quel momento le cose non sono andate secondo i piani. All'inizio un campo visto spesso e volentieri, immediatamente il materializzarsi della panchina, su cui il giocatore di Unai Emery si è seduto spesso e volentieri. A referto solo un gol sotto Natale, ma non è servito a molto.
Vedere il 2024 per credere: mai una presenza da titolare, solo da subentrato e con pochi minuti a disposizione. Bocciatura totale, così come dimostrano i suoi numeri, con sole 17 presenze di cui sette da titolare, con un solo gol a referto e nessun assist.
Niente da fare verrebbe da dire, anche in Premier Zaniolo non riesce a riesplodere di nuovo. Un modo di giocare che a Emery non piace, molto solitario e poco funzionale al sacrificio in una manovra dove tutti devono fare tutto. Per il tecnico spagnolo evidentemente Niccolò non sta facendo questo, con il futuro che a questo punto sembra essere già scritto.
Perchè a fine campionato l'Aston Villa dovrebbe spendere 22 milioni per poter acquistare l'intero cartellino, ma il condizionale è d'obbligo. Anzi, in questo caso il concetto più realista è quello di un periodo ipotetico dell'irrealtà. Con questi presupposti il club inglese non riscatterà il giocatore, ad oggi probabile rientrante in Turchia sponda Galatasaray. Un ritorno che assumerebbe i contorni del fallimento.
Tutto questo rischia di mettere in discussione tantissime cose, anche in ambito Nazionale. Perchè Spalletti tiene aperte le porte al talento, secondo lui Zaniolo è uno di questi, ma è chiaro che non faccia figli e figliastri. L'azzurro lo veste chi lo merita, in questo momento l'ex Roma non sta confermando le aspettative.
Questo vuol dire solamente una cosa: se nei prossimi mesi Zaniolo non dovesse trovare il campo con continuità, ecco che direbbe addio ad Euro 2024. Niente convocazione equivarrebbe a bocciatura totale, che andrebbe ad intaccare anche l'umore del giocatore, che da questo punto di vista ha già dovuto far fronte a vicissitudini personali (vedi caso bet) che non l'hanno lasciato tranquillo. Ad oggi quella serenità sembra essere lontanissima, quasi irraggiungibile. Tocca a Zaniolo trovare la strada giusta. Che in questo momento non sembra esserci.