Le Elezioni Regionali in Sardegna hanno segnato il trionfo di Alessandra Todde, candidata del centrosinistra che ha superato Paolo Truzzu in un serrato testa a testa. Tra le fila della sinistra c'è anche chi come Andrea Orlando è convinto che questo risultato possa essere utile anche in vista di un rilancio a livello nazionale.
Il deputato dem ha ribadito di voler remare in questa direzione, mettendo in risalto anche il grande lavoro del Partito Democratico che è risultato il più votato in tutta l'isola con quasi 100mila preferenze. Un dato importante, che a suo giudizio ha sottolineato la vittoria della linea politica voluta da Elly Schlein:
"Questa è la vittoria della Schlein e della linea dell'ultimo congresso del PD. Bisognerebbe passare dal vivere l'alleanza come una necessità al viverla come un'opportunità. I limiti dell'alleanza ci sono ma dobbiamo far capire anche le potenzialità. Dobbiamo portare avanti questo lavoro, attraverso una formula che ci consenta di coinvolgere anche pezzi di società che oggi non son ancora ingaggiati".
Orlando tuttavia si è anche soffermato sul dato relativo all'astensione, visto che soltanto il 52% degli aventi diritto ha scelto di votare lo scorso 25 febbraio:
"Trasferire un risultato locale a livello nazionale porta sempre al rischio di una sovrastima ma il messaggio che arriva dalla Sardegna non è da sottovalutare. Il dato sardo però non smentisce anche il fatto che metà del corpo elettorale non ha votato".