28 Feb, 2024 - 10:44

Codice fiscale e visure catastali: come chiederlo a Poste Italiane

Codice fiscale e visure catastali: come chiederlo a Poste Italiane

Oggigiorno l'accesso ai servizi burocratici e amministrativi sta diventando sempre più semplice e accessibile. Tra questi, il codice fiscale rappresenta un elemento fondamentale nella vita di ogni cittadino, sia italiano che straniero residente in Italia. Esso è un codice alfanumerico univoco che identifica gli individui all'interno del sistema fiscale e amministrativo italiano, utilizzato per una vasta gamma di operazioni e servizi. Analogamente, le visure catastali sono documenti essenziali che forniscono informazioni dettagliate sugli immobili, inclusa la loro classificazione e valutazione catastale. Entrambe le cose, sia il codice fiscale sia le visure catastali, sono oggi richiedibili presso gli uffici di Poste Italiane.

Codice fiscale si può richiedere presso Poste Italiane

Recentemente, si è assistito a un significativo passo avanti nell'ottimizzazione e nella semplificazione dell'accesso ai servizi burocratici grazie all'iniziativa che permette la richiesta del codice fiscale e delle visure catastali direttamente presso gli uffici postali. Questa innovazione è parte del Progetto Polis, una collaborazione tra l'Agenzia delle Entrate, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e Poste Italiane, che mira a rendere i servizi pubblici più accessibili, in particolare per i residenti dei piccoli comuni.

Il codice fiscale come chiave d’accesso ai servizi digitali

Il codice fiscale è stato introdotto nel panorama italiano nel lontano 1973, a seguito di una riforma tributaria voluta per migliorare l'amministrazione delle finanze. Ogni cifra e lettera del codice fiscale ha un preciso significato e viene calcolato sulla base di dati personali come nome, cognome, data di nascita e comune di nascita. La sua importanza va oltre l'aspetto fiscale, diventando oggi essenziale per l'accesso a numerosi servizi digitali e non solo.

Cosa si può richiedere presso Poste Italiane

L'iniziativa di rendere disponibili presso gli uffici postali la richiesta del codice fiscale e le visure catastali è solo una delle tante novità previste dal Progetto Polis. Con un investimento complessivo di 1,12 miliardi di euro, il progetto prevede di integrare e offrire una vasta gamma di servizi pubblici attraverso 6.933 uffici postali in tutta Italia.

In questi sportelli unici, i cittadini avranno accesso a una vasta gamma di servizi, tra cui l'emissione della carta d'identità elettronica, passaporti, certificati di stato civile, richieste di codice fiscale, visure planimetriche catastali, e molto altro ancora.

Un'attenzione particolare è rivolta ai neo-genitori, che possono ora registrare il codice fiscale dei neonati direttamente presso gli uffici postali. Questo servizio, previsto per essere attivo nel primo semestre del 2024, facilita le procedure burocratiche, consentendo ai genitori di evitare lunghe attese e diplomazie presso gli uffici dell'Agenzia delle Entrate. Inoltre, il servizio prevede che il certificato di assegnazione del codice fiscale possa essere visualizzato e ritirato direttamente dall'area riservata del sito delle Entrate, semplificando ulteriormente il processo.

Verso gli sportelli catastali di prossimità: cosa sono e a che servono

A partire dal 2024, l'Italia vedrà l'attivazione degli sportelli catastali di prossimità. Questa iniziativa prevede l'apertura di sportelli dedicati nei Comuni, nelle Comunità Montane e nelle Unioni di Comuni, per facilitare l'accesso ai dati catastali. I cittadini, titolari di diritti reali o loro delegati, potranno ottenere visure catastali personali in modo semplice e veloce. Questo servizio mira a semplificare e ad alleggerire il carico burocratico sia per i cittadini sia per gli enti locali.

Progetto Polis, ovvero la semplificazione degli accessi ai servizi digitali

La collaborazione tra l'Agenzia delle Entrate, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e Poste Italiane è fondamentale per il successo del Progetto Polis. Questa sinergia tra enti pubblici e privati si prefigge di rendere i servizi di sportello più accessibili, specialmente in aree meno servite o remote. L'obiettivo è di superare le barriere fisiche e digitali, garantendo a tutti i cittadini l'accesso ai servizi pubblici in modo equo e efficiente.

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Daniele Sforza
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