Arnaud De Lie è decisamente infuriato con gli organizzatori della corsa ciclistica Le Samyn, che si è svolta ieri. Il corridore belga della Lotto Dstny era il principale favorito per il successo finale, ma una caduta nel corso dell'ultimo giro ha tagliato fuori il velocista belga. Veemente è stata la reazione di Arnaud De Lie, il quale, dopo essere finito a terra, ha iniziato a urlare. In un primo momento, sembrava quasi che il corridore ce l'avesse con il suo direttore sportivo Dirk Demol: in seguito, però, è stato spiegato che le cose sono andate diversamente.
De Lie è apparso infuriato dopo la caduta perchè, a suo modo di vedere, la caduta è stata innescata per colpa di un'automobile che si è fermata in curva. Il corridore belga era rimasto vittima di una foratura e stava rientrando tutto sommato agevolmente nel gruppo dei migliori, con l'obiettivo di giocarsi la gara con uno sprint finale. Proprio quando l'inseguimento sembrava essere solo una formalità, il grande favorito per la vittoria a Le Samyn è finito a terra. Dalle immagini televisive non è apparso subito chiaro il motivo della caduta ed è per questo motivo che in un primo momento si era pensato che la rabbia di De Lie fosse contro il proprio direttore sportivo.
In Belgio si riapre quindi il problema delle autovetture al seguito delle gare, che continua ad essere di fondamentale importanza, non solo per ciò che riguarda le gare del Nord, ma per tutte le più importanti gare al mondo. Sono sempre di più i corridori e gli addetti ai lavori che fanno notare che forse ci sono troppe macchine e troppe moto in gruppo. Un problema sul quale si pone attenzione da tanti anni ma per il quale non è stata trovata ancora una soluzione definitiva.
Anche Dirk Demol, direttore sportivo della Lotto Dstny, è tornato a parlare di un De Lie infuriato dopo la caduta a Le Samyn. Demol ha spiegato che De Lie non era assolutamente arrabbiato con lui, ma ha dato sfogo a tutta la sua frustrazione in un momento carico di adrenalina. E' stata una giornata brutta per la formazione belga, che non è quindi riuscita a lottare per la vittoria: il loro velocista di riferimento è salito sul bus e ha lamentato non solo delle abrasioni sul corpo ma anche un problema al ginocchio.
Alla fine della giornata, la vittoria è stata conquistata da Laurenz Rex, corridore della Intermarchè Wanty, squadra che sta vivendo un ottimo avvio di stagione 2024 con diverse vittorie già conquistate. L'Italia si gode invece il successo al femminile di Vittoria Guazzini: un vero e proprio dominio azzurro nelle ultime due edizioni, in quanto lo scorso anno ci fu la tripletta con Marta Bastianelli prima davanti a Maria Giulia Confalonieri e la stessa Vittoria Guazzini; ieri, invece, la portacolori della FDJ - Suez è andata a prendersi una vittoria di prepotenza, imponendosi dopo aver portato via una fuga che sembrava destinata ad essere ripresa dal gruppo delle migliori. Si conferma anche la stessa Maria Giulia Confalonieri, che alla fine della giornata ha ottenuto una bella top-10, risultato davvero incoraggiante in vista delle prossime gare nel Nord Europa. La stagione del pavè è solo all'inizio e sia per gli uomini che per le donne culminerà tra la fine di marzo e l'inizio di aprile con il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix.