Gli studenti scendono di nuovo in piazza a Pisa, più che mai determinati, dopo gli scontri con la polizia avvenuti lo scorso 23 febbraio e in cui sono rimasti feriti dodici partecipanti. Il corteo pro Palestina è partito oggi 2 marzo 2024, prima delle 15:30, da piazza Vittorio Emanuele: in ritardo a causa della pioggia battente. Raggiungerà piazza dei Cavalieri, il cui accesso era stato impedito otto giorni fa anche con l'uso dei manganelli.
Tra gli striscioni 'Pisa non ha paura. Stop al genocidio' e 'Solidarietà agli studenti picchiati', migliaia di persone stanno facendo sentire la propria voce.
Questa nuova protesta ha avuto origine proprio da quanto accaduto lo scorso 23 febbraio, quando la polizia, in tenuta antisommossa, ha caricato gli studenti che protestavano contro la guerra in Medio Oriente.
Oggi, oltre a chiedere di fermare 'il genocidio in Palestina', i manifestanti invocano inoltre le dimissioni del questore di Pisa.
L’itinerario del corteo, fino alla piazza, dovrebbe toccare anche le vie su cui affacciano la Prefettura e la Questura. Secondo una prima stima, alla partenza erano presenti 1500 persone, poi diventate oltre 3000.
Il corteo è guidato da un cordone di una quindicina di minorenni, dietro a un furgone con casse e microfoni, con a bordo studenti che portano le loro testimonianze.
Presenti anche sigle sindacali, esponenti politici locali della sinistra e del Pd e collettivi universitari, oltre a diversi cittadini. I dodici manifestanti feriti negli scontri del 23 febbraio sono invece assenti, come da indicazione dei loro avvocati.
La protesta avanza mentre i ragazzi sventolano bandiere a sostegno della Palestina. Numerosi anche gli striscioni su cui si legge 'Pisa in piazza contro bombe e manganelli'.
Pisa pic.twitter.com/UTYD3NPLhj
— giusi (@giusigrasso) March 2, 2024
Un altro corteo pro Palestina è stato organizzato a Roma.