Nella corsa alle elezioni presidenziali 2024 negli Usa, Nikki Haley conquista le primarie dei repubblicani a Washington. Il rivale Donald Tump non digerisce la sconfitta e non si risparmia con gli insulti: "cervello di gallina" è una delle frasi utilizzate dal magnate newyorkese per riferirsi alla sua avversaria.
La candidata alle elezioni presidenziali negli Usa, Nikki Haley, ha portato a segno una vittoria a Washington, conquistandosi la medaglia d'oro alle primarie contro l'avversario, Donald Trump. Un discreto successo per la 52enne repubblicana che ha portato a casa un bel bottino di consensi, imponendosi con il 63% dei voti, discapito del 33% ottenuto dall'acerrimo rivale.
I dati parlano di vittoria è puramente simbolica: si parla di appena 19 seggi dei 2.429 delegati del Grand Old Party (tra l'altro un distretto noto per la consolidata - anzi consolidatissima - maggioranza democratica).
Per non pochi esperti il successo di Haley nella città era addirittura abbastanza scontato; secondo alcuni sarebbe l'unica chance per l'ex governatrice di superare il magnate newyorkese. Il tycoon non godrebbe di grande affetto tra i cuori dei 22.000 elettori repubblicani nella capitale Usa.
Nikki Haley alla conquista di Washington nella corsa alle elezioni presidenziali Usa 2024: la candidata ha vinto le primarie nella città, battendo il suo rivale Donald Trump. Haley ottiene così un grande primato: è la prima donna a vincere una tornata di primarie repubblicane nella storia degli Stati Uniti d'America.
Tra i non entusiasti per il successo dell'ex governatrice e per la portata storica del momento, spunta - senza tante sorprese - proprio il tycoon. Il proprietario della Trump Tower si prende gioco dell'avversaria usando i social come terreno di guerra: non mancano insulti, frasi sessiste e commenti denigratori, definendola un "cervello di gallina".
Trump si è scatenato così sul suo profilo Truth: