In un briefing a margine dei lavori del Congresso nazionale del popolo in Cina, il ministro degli Esteri Wang Yi commenta il conflitto tra Mosca e Kiev promuovendo colloqui di pace. Sulla guerra nella Striscia di Gaza appoggia la soluzione di consentire l'ingresso della Palestina nell'Onu.
In Cina dal 5 marzo 2024 sono stati aperti i lavori per il Congresso nazionale del popolo, la riunione dell'Assemblea che si tiene con cadenza annuale, dove si discutono gli obiettivi del Paese e i progetti per il futuro. L'incontro è stato aperto dal premier Li Qiang, che ha presentato il rapporto sul lavoro svolto dal governo.
A margine dell'evento, in una conferenza stampa, il ministro degli Esteri Wang Yi ha colto l'occasione per volgere uno sguardo ai conflitti nel mondo, facendo riferimento in primis alla guerra tra Mosca e Kiev, in seguito ai recenti attacchi del Cremlino avvenuti nella regione di Kharkiv.
Il ministro si è fatto portavoce del pensiero della nazione dichiarando che:
Wang Yi sulla necessità di portare avanti azioni diplomatiche per raggiungere la conferenza di pace tra gli Stati di Putin e Zelensky, poi ha aggiunto:
A proposito della guerra che sta continuano a mettere in ginocchio la Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023, il ministro degli Esteri Wang Yi durante la conferenza stampa a margine dei lavori del Congresso nazionale del popolo in Cina ha espresso solidarietà nei confronti del popolo palestinese e si è schierato nella fazione di chi pensa che sia necessaria la creazione di uno stato indipendente da Israele.
Wang Yi, nel ribadire la necessità e l'urgenza che alla Palestina venga consentito al più presto di entrare a far parte dell'Onu ha detto:
Nel rinnovando il pieno supporto ai dialoghi e alle iniziative di mediazione per il cessate il fuoco e la fine del conflitto israelo-palestinese, il ministro degli Esteri cinese ha concluso: