Le elezioni europee del 2024 rappresentano un momento cruciale per la democrazia europea. Programmate dal 6 al 9 giugno, queste elezioni offrono ai cittadini italiani la possibilità di contribuire attivamente alla formazione del Parlamento europeo. In particolare, per gli italiani che si trovano temporaneamente all'estero per motivi di lavoro o studio, esistono procedure specifiche per garantire il loro diritto di voto. Ecco i chiarimenti resi noti dal Dipartimento per gli Affari Europei della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Gli italiani residenti o temporaneamente trasferiti in un paese dell'Unione Europea (UE) per motivi di lavoro o studio hanno il diritto di votare per i candidati italiani al Parlamento Europeo. Questa opportunità si estende anche ai loro familiari conviventi.
Per partecipare alle elezioni, è necessario inviare una domanda specifica al sindaco del comune italiano in cui si è iscritti alle liste elettorali. Questa domanda deve essere inviata entro il 21 marzo 2024, utilizzando un modulo disponibile e scaricabile sul sito del Dipartimento per gli Affari Europei o presso le sedi consolari.
L'Ufficio consolare gioca un ruolo chiave come punto di contatto per gli elettori all'estero, fornendo tutte le informazioni necessarie e assistendo nella compilazione e nell'invio delle domande. È fondamentale rivolgersi all'Ufficio consolare competente per assicurarsi che la propria richiesta sia gestita efficacemente e secondo le normative vigenti.
Il modulo di domanda rappresenta un documento essenziale per gli elettori temporaneamente all'estero. Dopo averlo ottenuto dal sito internet ufficiale o dalle sedi consolari, è importante compilare accuratamente tutte le sezioni, indicando chiaramente i motivi del soggiorno all'estero (lavoro o studio) e fornendo una prova attestante questa condizione, come un certificato del datore di lavoro o dell'istituto di studio.
Una volta compilato, il modulo va inviato all'Ufficio Consolare competente, che si occuperà di inoltrarlo al sindaco del comune di iscrizione nelle liste elettorali. La data limite per la presentazione delle domande è tassativa: oltre il 21 marzo 2024, non sarà più possibile accogliere richieste.
Di seguito le istruzioni specifiche per votare alle elezioni europee da elettori italiani all’estero, in base all’iscrizione o meno all’AIRE.
I cittadini italiani residenti permanentemente in un paese dell'UE e iscritti all'AIRE sono automaticamente elencati per votare presso i seggi consolari, non c’è quindi bisogno di presentare domanda. Tuttavia, hanno anche l'opzione di votare per i rappresentanti del paese di residenza, previa presentazione di una domanda specifica.
Gli italiani non iscritti all'AIRE ma temporaneamente all'estero per studio o lavoro possono votare per i rappresentanti italiani presso i seggi consolari, come detto, dietro presentazione di una domanda al consolato competente entro il 21 marzo 2024.
Per tanto, sia chi è iscritto all’AIRE, sia chi è all’estero in via temporanea, in caso di domanda accolta, riceverà a casa il certificato elettorale sul quale è indicata la sezione presso la quale andare a votare, con tanto di data e orario. Se la comunicazione non arriva, si può contattare l’Ufficio consolare competente.
I cittadini italiani residenti fuori dall'UE devono rientrare in Italia per votare alle elezioni europee, nel comune dove sono iscritti alle liste elettorali.
Per ulteriori informazioni e supporto nella compilazione e nell'invio delle domande di voto, gli elettori possono contattare le rappresentanze diplomatiche e consolari italiane. Il Ministero dell'Interno e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale offrono risorse online per assistere i cittadini nel processo elettorale.