Quanto costa vivere a Dubai? Prima di trasferirsi nella famosa città degli Emirati Arabi è bene conoscere il costo della vita e sapere che di fatto si tratta di una località poco economica.
Per poter vivere a Dubai è necessario munirsi di un visto e di un contratto rilasciato dal proprio datore di lavoro. Il visto di lavoro e residenza a Dubai hanno una validità di tre anni con la possibilità di un'eventuale rinnovo.
In alternativa è possibile far valere proprietà e investimenti privati per esercitare sul suolo degli Emirati l’attività di impresa. Per l’ingresso nel Paese, è poi necessario possedere un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi in modo da poter così condurre una vita comoda e lussuosa.
In ogni caso, il requisito indispensabile per un italiano che vuole vivere bene a Dubai è quello di avere uno stipendio adeguato ai costi della vita locale.
Secondo alcuni studi per vivere serenamente a Dubai una persona dovrebbe guadagnare circa 2.000 o 2.5000 euro al mese, cifra che aumenta e arriva a quasi 4.000 euro nel caso il trasferimento avvenga con la famiglia.
La città richiede un alto stipendio ma offre anche un ottimo regime fiscale, servizi di alto livello e buone possibilità di networking lavorativo.
Dal 2002 poi anche i residenti che provengono dai paesi esteri possono comodamente comprare una proprietà a Dubai e decidere se affittarla o venderla.
Il costo di un immobile, nonostante varie agevolazioni rimane comunque piuttosto alto. Nel caso si voglia acquistare una casa o un appartamento, è bene sapere che il prezzo per metro quadro si aggira intorno ai 1.500 euro, mentre gli affitti spesso partono da 800 euro e possono arrivare fino a 1.400 euro al mese per un monolocale. Per un trilocale invece il costo del canone mensile si aggira addirittura intorno ai 3000 euro in periferia mentre si arriva a 4.500 euro nelle zone centrali della città o anche di più per le case di alto pregio.
Oltre al costo dell'affitto o di tutto l'immobile al costo della vita a Dubai si aggiungono anche le spese da sostenere. Come gran parte dei prodotti della città anche i beni alimentari sono molto costosi.
Semplicemente cenare al ristorante può costare fino a 150 euro. Per una spesa al supermercato invece il prezzo risulta aumentato di circa il 40 o 50% rispetto ai cartellini italiani, con sovraprezzi significativi per i cibi di provenienza tricolore e per specifiche tipologie di beni.
Da non dimenticare, tra le spese mensili da sostenere anche le utenze domestiche che possono avere un costo che varia dai 200 ai 300 euro, comprensivi di bollette e abbonamento internet.
A Dubai poi l’assicurazione sanitaria è obbligatoria e comprende anche il costo dell’igiene orale, per un prezzo mensile che si aggira dai 200 ai 250 euro al mese.
Rispetto all’Italia, il costo dei trasporti a Dubai risulta essere più favorevole. Il discorso vale sia per la benzina, disponibile a buon mercato in quasi tutti i punti della città, sia per la polizza auto con premio annuale che viene di fatto quasi dimezzato.
Il costo mensile di un abbonamento alla metro varia dai 50 ai 90 euro a cui si aggiunge il prezzo del taxi, comunque economico rispetto alle grandi città italiane.
Fra i vantaggi di vivere a Dubai senza dubbio c'è l'ottimo regime fiscale che vige nel Paese. Ad oggi infatti non c’è obbligo di dichiarazione dei redditi né imposta sulle persone fisiche.
Questo rende la città una destinazione vantaggiosa soprattutto per gli imprenditori, che vivendo qui possono godere dell’assenza di tasse sugli utili aziendali.
Una situazione che però potrebbe mutare in futuro con l’introduzione di un’imposta oltre una certa soglia di fatturato, rimanendo comunque bassa grazie ad un’aliquota molto vantaggiosa.
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