Quanto costa vivere a Cipro per un pensionato italiano nel 2024? Circa il 3% degli italiani percettori di pensione hanno già deciso di trasferirsi all’estero per godere di vantaggi fiscali e soprattutto di un costo della vita inferiore a quello del nostro Paese.
Con l’abolizione delle agevolazioni da parte del Portogallo, nel 2024 tra le mete più ambite troviamo Cipro.
L’isola nel mar Mediterraneo può vantare alcuni fattori molto favorevoli e risulta non troppo distante dalla nostra penisola. Un grande vantaggio per chi voglia abbandonare l’Italia ma non allontanarsi troppo dai parenti.
L’isola di Cipro offre non solo vantaggi in termini di regime fiscale e agevolazioni per i pensionati ma anche un panorama naturale affascinante e un clima favorevole tutto l’anno. È infatti nota per le vaste distese di spiagge ma anche per zone completamente incontaminate.
La temperatura poi è molto più confortevole che in alcune aree di Italia. Gli inverni infatti sono miti e raramente si scende al di sotto dei 10° C.
L’elemento più vantaggioso rimane però il basso costo della vita. A Cipro infatti il prezzo per i servizi e i prodotti di uso quotidiano sono più accessibili rispetto all’Italia, anche se non si tratta di valori così bassi come in altre zone, come Sud America o Tunisia.
Per fare qualche esempio si può considerare che un litro di benzina costa poco più di 1,40 euro, le sigarette più costose raggiungono i 4,00 euro e un pasto composto di tre portate per due persone ad un ristorante arriva a 60,00 euro.
I prezzi sono dunque gran parte in linea con tante città italiane di periferia o del sud. Ciò che però risulta più allettante è l’aumentato potere d’acquisto grazie alle agevolazioni sulle imposte sul proprio reddito.
Il mercato immobiliare è molto più accessibile rispetto alle grandi metropoli del nord e centro Italia. Occorre comunque considerare che il costo dell’affitto di un appartamento dipende dalla località, dalla vicinanza al mare e dai servizi disponibili in zona. Tuttavia è facile trovare un alloggio che soddisfi un ottimo rapporto qualità / prezzo. Il contratto di locazione per un bilocale a pochi passi dal centro delle principali città di Cipro può costare circa 400 – 450 euro.
Se appare una cifra non così bassa, bisogna però associare il fatto che le utenze richiedono un costo inferiore alla media italiana. Generalmente una coppia arriva a spendere 250 – 300 euro per tutte le bollette, comprendendo la linea internet. Il risparmio è poi notevole per la quota legata al riscaldamento dato che in tutte le parti dell’isola il clima è molto mite anche in inverno.
Chi avesse la possibilità di acquistare un immobile può approfittare del mercato sostanzialmente stabile in alcune zone. Un appartamento di circa 70 metri quadrati, perfetto ad esempio per una coppia di pensionati, può costare una cifra compresa tra 80 e 120 mila euro.
Cipro offre poi tantissimi servizi. Il sistema sanitario è pubblico e molto efficiente. Come in Italia, ogni assistito è associato ad un medico di base. Le prestazioni ospedaliere hanno poi un pagamento di ticket davvero basso se non si ricade nelle categorie di esenzione.
Cipro ha stretto un trattato con l’Italia (e altre 44 Nazioni) per evitare la doppia tassazione delle pensioni. Ciò significa che un percettore di assegno dall’Inps potrà richiedere il trasferimento all’estero senza che sulla quota lorda vengano eseguite trattenute.
Le uniche imposte da pagare saranno dovute allo Stato di Cipro. E qui è proprio il vantaggio, poiché le tasse risultano decisamente più leggere.
Chi beneficia di una pensione lorda al di sotto dei 19.500 euro annui sarà completamente esentato dal versamento di imposte. Attenzione però agli importi superiori. Cipro infatti adotta un calcolo a scaglioni, ma prevede anche per i pensionati da fonti estere una tassazione forfettaria del 5% oltre la già citata soglia.
Per poter usufruire di tali vantaggi, il pensionato che intende trasferirsi a Cipro deve essere percettore di un assegno pensionistico di almeno 12.700 euro annui, avere non meno di 55 anni di età, non essere impiegato in alcuna attività lavorativa su suolo cipriota.