Perché il vostro gatto passa tanto tempo a leccarsi il pelo? Se vi siete fatti questa domanda, sappiate che la risposta è più di una. L'abitudine del grooming è indispensabile alla salute di un felino, oltre a poter essere considerata la sua pratica quotidiana di pulizia. Mentre si passa accuratamente la sua linguetta su tutto il copro, è bene lasciarlo fare, anche perché non gradirebbe essere interrotto. I gatti infatti dedicano a questa operazione molto del loro tempo, un momento di intimità che gli regala attimi di completa distensione. Il più delle volte, infatti, ad operazione conclusa, sono soliti farsi uno dei loro proverbiali sonnellini, segno che si sentono rilassati e al sicuro. Scopriamo dunque perché è così importante per tutti i felini questa abitudine e quali sono i vantaggi non solo per il pelo.
Leccarsi il pelo è un'abitudine che i gatti acquisiscono fin da quando sono dei cuccioli e già all'età di due settimane iniziano a farlo. Sembra infatti che questa pratica faccia parte del loro codice genetico e venga messa in atto grazie all'istinto. Il pelo è la barriera tra il corpo del felino e l'ambiente esterno, con importanti funzioni di autoregolazione. Per questo va mantenuto pulito ogni giorno.
Sembra evidente che la prima funzione del grooming sia dunque quella della pulizia. Attraverso l'azione vigorosa e incessante della lingua, che nel gatto è leggermente rasposa, l'animale rimuove la polvere, lo sporco e ogni corpo estraneo dal suo mantello, soprattutto se ama razzolare anche all'esterno della casa, parassiti compresi
Inoltre, questa pratica permette al felino di evitare che il manto si arruffi e di rimuovere il pelo morto, funzione molto importante, in particolare nel momento della muta. Questa attività comporta spesso che il gatto finisca per inghiottire il pelo rimosso, che se risulta in eccesso potrebbe anche indurre il vomito. Per questa ragione, potrebbe essere di grande aiuto spazzolarlo spesso, così da facilitargli il compito, soprattutto quando avete in casa specie dal manto lungo.
In corrispondenza della radice pilifera del gatto si trovano le ghiandole sebacee. Leccarsi per tutto il copro aiuta quindi a spandere per il mantello il sebo prodotto da tali ghiandole, un olio natraule che permette così di rendere il pelo lucido e impermeabile. Il gatto infatti dedica a questa pratica molto tempo, cercando di arrivare in tutti gli anfratti del suo manto peloso.
Durante la stagione calda, lo strato di saliva che si deposita sul corpo evapora, permettendo così al felino di regolare la temperatura del corpo. In estate, infatti, l'azione di leccarsi sembra più intensa del solito e la ragione potrebbe risieder proprio nel fatto che l'animale prova a rinfrescarsi.
Quando il nostro gatto appare apatico e smette di leccarsi, questo potrebbe essere l'indizio che c'è qualcosa che non va e bisognerebbe indagare sulle sue condizioni generali per escludere un problema di salute. Al tempo stesso, se notiamo che il felino intensifica la pratica in maniera frenetica e ossessiva, potrebbe essere soggetto a un fastidio cutaneo o un'altra tipologia di disturbo, tra cui lo stress.
L'abitudine di leccarsi, infatti, è un modo per ricercare la calma, in quanto sprigiona endorfine, le sostanze prdotte dal cervello che aiutano a rilassarsi e hanno un'azione analgesica. Se viene dunque effettuata in maniera convulsa e reiterata, potrebbe essere il sintomo di un disagio psicologico. I gatti sono capaci di regalarci attimi di gioia e benessere, contribuendo a farci stare meglio, dunque è una dimostrazione di affetto prestare attenzione a tutti quei segnali che possono aiutarci a prendercene cura.