Con un numero pazzesco, Elisa Balsamo si porta a casa il successo al Trofeo Binda 2024, tradizionale gara internazionale che si è svolta a Cittiglio, battendo nientemeno che la campionessa del mondo Lotte Kopecky. Per l'azzurra si tratta del secondo successo in carriera al Trofeo Binda dopo quello conquistato nel 2022, ma più in generale, sulla corsa italiana, continuano a sventolare i colori della Lidl-Trek, dato che dal 2021 ad oggi la squadra diretta da Luca Guercilena ha sempre vinto questa corsa, anche quando il team aveva la denominazione di Trek-Segafredo. Oltre alla doppietta di Elisa Balsamo, a vincere per questa formazione negli ultimi quattro anni sono state Elisa Longo Borghini nel 2021 e Shirin van Anrooij lo scorso anno, imponendosi proprio davanti alla Balsamo.
Elisa Balsamo trionfa nel Trofeo Binda 2024 con uno sprint dei suoi, uno di quelli che le hanno permesso di diventare campionessa del mondo tra le Juniores e tra le elite. Grazie al duro lavoro della compagna di squadra e vincitrice dello scorso anno, Shirin Van Anrooij, Balsamo è riuscita a superare la campionessa del mondo in carica, Lotte Kopecky (SD Worx-Protime), che ha forse lanciato lo sprint un po' troppo presto. Il podio è stato completato da Puck Pieterse (Fenix-Deceuninck) e Soraya Paladin (Canyon//SRAM Racing), con Silvia Persico (UAE Team ADQ) ottava al traguardo e terza delle italiane.
La prima parte della gara è stata caratterizzata dalla fuga solitaria di Clara Emond (EF Education-Cannondale), che è riuscita a guadagnare un vantaggio di quasi 1'30" sul gruppo. La sua azione è stata interrotta a circa 60 chilometri dal traguardo, quando è stata ripresa da un gruppo selezionato. Successivamente, diversi tentativi di fuga sono stati vanificati, inclusi quelli di Mireia Benito (AG Insurance-Soudal Team), Clara Koppenburg (EF Education-Cannondale), Debora Silvestri (Laboral Kutxa-Fundación Euskadi) e Henrietta Christie (Human Powered Health).
Verso la fine della gara, Jade Wiel (Fdj-Suez) ha provato ad andare in fuga in cima alla salita di Orino, ma è stata riassorbita dal gruppo poco prima della penultima scalata dello strappo di Casale. Successivamente, Puck Pieterse ha preso il comando, guadagnando un margine di circa quindici secondi sul gruppo. Tuttavia, è stata ripresa prima dell'ultima ascesa di Orino. Nelle fasi finali, diversi tentativi di fuga sono stati vanificati, fino a quando un gruppo compatto è arrivato insieme all'ultimo chilometro.
A dieci chilometri dal traguardo, Yara Kastelijn (Fenix-Deceuninck) ha provato a lanciarsi tutta sola verso il traguardo, ma è stata raggiunta dal gruppo, che ha sempre mantenuto una velocità davvero molto elevata. Infine, Neve Bradbury (Canyon//SRAM Racing) e Mareille Meijering (Movistar) hanno guadagnato un piccolo vantaggio, ma sono state superate da Niamh Fisher-Black, che ha lanciato l'azione finale. Grazie al grande lavoro finale di Shirin Van Anrooij, Elisa Balsamo è riuscita a rimanere coperta fino agli ultimi metri, quando ha sfoderato una potente accelerazione, superando Lotte Kopecky e tagliando il traguardo per prima.
Nelle corse di un giorno, per Lotte Kopecky, si tratta della seconda sconfitta stagionale su quattro classiche alle quali ha preso parte. Fino ad oggi è stata battuta solo da Marianne Vos alla Omloop Het Nieuwsblad e oggi al Trofeo Binda. Nel frattempo, per l'Italia, è da segnalare anche il ritorno alle corse di Marta Cavalli dopo l'infortunio patito prima dell'inizio della stagione: la cremonese ha quindi potuto fare finalmente il suo esordio stagionale.