Ricorre oggi, lunedì 18 marzo 2024, la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19. Per l'occasione, i familiari e i parenti delle persone che hanno perso la vita a causa del virus, hanno organizzato una serie di piccole ma importanti manifestazioni. La richiesta che fanno, ormai da anni, al governo e alle istituzioni è una sola: quella di avere finalmente verità e giustizia.
Noi di Tag24.it abbiamo parlato con Susan, una figlia che ha perso il padre a causa del Coronavirus e che oggi più che mai, nella Giornata nazionale per le vittime del Covid, cerca delle risposte concrete.
La donna, insieme ad altre persone che hanno perso i propri cari, prende parte a questo giorno commemorativo di estrema importanza.
Oggi a Roma, precisamente presso Largo di Torre Argentina angolo Via di San Nicola di Cesarini, come indica un manifesto pubblicato sui social, si tiene un evento proprio per ricordare gli uomini e le donne che non ci sono più a causa del virus.
Non mancherà l'intervento della senatrice Cinzia Pellegrino, la quale ha sostenuto e continua a sostenere in prima persona i familiari delle vittime che chiedono di fare luce su quanto successo ai loro cari.
D: In cosa consiste la manifestazione di oggi?
R: La manifestazione di questa giornata è stata organizzato dai familiari delle vittime del Covid. Quindi non ci sono loghi e non è fatta dal Comitato nazionale.
Abbiamo scelto questa data perché è il giorno della memoria decretato dalle istituzioni. In realtà però, per noi, ogni giorno è un giorno della memoria. Non possiamo e non vogliamo dimenticare quanto successo.
Abbiamo deciso di scrivere dei messaggi per chi non c'è più e poi alle 14 ci sarà l'affissione della targhetta commemorativa ad un albero che abbiamo piantato per i nostri parenti scomparsi.
D: Quali sono le vostre richieste alle istituzioni?
R: Noi chiediamo che la Commissione d'inchiesta che è stata istituita abbia una reale valenza. Chiediamo che sia fatta indagando a 360 gradi su quello che è accaduto.
Ognuno di noi ha perso mamme, papà, mariti, mogli e figli, a volte in modo inspiegabile. Probabilmente non è stato fatto quello che si poteva fare. Vogliamo verità e giustizia.
D: Volete sapere, insomma, che cosa è successo durante la pandemia e che cosa è andato storto?
R: Esattamente. Vogliamo risposte su cosa non è stato fatto e su cosa si poteva fare. Ci chiediamo anche perché si continua a morire così. Io ho perso papà nel gennaio del 2022, ma ancora oggi ci sono persone che perdono la vita nello stesso modo.
D: Quali sono i riscontri concreti che avete ricevuto fino ad ora?
R: Il 13 dicembre scorso abbiamo fatto con il Comitato familiari delle vittime Covid un convegno alla Camera dei deputati, a palazzo Teodori. È intervenuta la senatrice Pellegrino che ci ha fornito sostegno per la Commissione di inchiesta, affinché si indaghi come noi chiediamo. Per quanto riguarda il resto continuiamo ad aspettare….