La prima tappa della Volta Catalunya 2024 ha visto la bella vittoria di Nick Schultz, che nello sprint finale è riuscito a battere nientemeno che Tadej Pogacar. A Sant Feliu de Guíxols, tutti gli occhi erano puntati sul corridore sloveno, che si è presentato al via dopo il terzo posto conquistato alla Milano-Sanremo, ma l'australiano del team Israel-Premier Tech è riuscito a sorprendere tutti con un'accelerazione finale.
La frazione odierna era lunga 174 chilometri con partenza e arrivo a Sant Feliu de Guíxols. 2.677 metri di dislivello e tre salite in programma, delle quali l'ultima posta a venti chilometri dal traguardo. La salita di Alt de Sant Grau è lunga 8,1 km e presenta una pendenza media del 4%. I velocisti sarebbero riusciti a tenere il passo su questa salita? Era questa la grande domanda della vigilia.
La fuga principale di giornata è nata dopo la prima salita del giorno - l'Alt de la Ganga - ed era composta da cinque corridori: Simone Petilli (Intermarché-Wanty), Kenny Elissonde (Cofidis), Alex Baudin (Decathlon AG2R La Mondiale), Ådne Holter (Uno-X Mobility) e Mikel Bizkarra (Euskaltel-Euskadi) Il loro vantaggio massimo è stato di tre minuti, in quanto gli uomini di Pogacar hanno deciso di mettersi in testa al gruppo per mantenere sotto controllo la fuga. La UAE Team Emirates è quindi riuscita a controllare il distacco riassorbendo l'azione dei coraggiosi attaccanti.
I fuggitivi sono stati ripresi proprio prima dell'ultima salita in programma, l'Alt de Sant Grau. Appena prima di questa salita abbiamo assistito ad uno sprint per l'abbuono che è stato conquistato da Egan Bernal. Pogacar è arrivato secondo e ha così guadagnato due secondi in classifica generale. Tuttavia, il bottino non era ancora completo per Pogacar: lo sloveno puntava anche alla vittoria di tappa.
Sulle rampe non troppo ripide dell'Alt de Sant Grau il ritmo è stato imposto sia dalla UAE Team Emirates che dalla Visma - Lease a Bike, con i velocisti che sono stati definitivamente tagliati fuori. A poche centinaia di metri dalla cima, Marc Soler ha deciso di partire all'attacco insieme a Pogacar. All'ultimo chilometro c'è stato però l'attacco decisivo di Nick Schultz: l'australiano del team Israel-Premier Tech ha saputo creare un buon divario, anche perché i grandi favoriti non volevano tirare, quindi Pogacar ha cercato di inseguirlo ma era ormai troppo tardi.
Per il corridore di 29 anni è solo la sua terza vittoria da professionista nella sua carriera. Pogacar oggi, dopo il duro lavoro dei suoi compagni di squadra, ha dovuto accontentarsi del secondo posto. Stephen Williams ha completato la festa del team Israel-Premier Tech arrivando terzo. L'ultimo chilometro ha purtroppo visto la rovinosa caduta di molti corridori, tra i quali anche Egan Bernal.