Gli amanti degli animali, si sa, riempirebbero la casa di amici pelosi e pennuti. Chi ha la fortuna di abitare nel verde, può dare libero sfogo alla sua passione nei modi che preferisce, fino a pensare di costruirsi una piccola fattoria su misura, lasciando ad ogni bestiola il suo spazio vitale. Nei centri urbani la situazione diventa più complicata, ma l'amante degli animali non demorde e riesce a unire sotto lo stesso tetto anche specie diverse. Cane e gatto possono davvero convivere in pace? Scopriamo quali sono i trucchi e le strategie per farli andare d'amore e d'accordo, senza dividere tutta la famiglia in fazioni.
Ebbene sì, cane e gatto possono convivere e in molti casi riescono a farlo anche in grande armonia. Tutte le valutazioni del caso devono comunque partire dalla riflessione che questi due animali domestici hanno due modalità di socializzazione molto diverse, soprattutto per quanto riguarda la relazione che istituiscono con gli umani che abitano in casa.
Il cane è più giocherellone e bisognoso di attenzioni, mentre il gatto è un animale molto autonomo e riservato, geloso dei suoi spazi, ma anche capace di tenere dimostrazioni di affetto. A prescindere dai diversi caratteri delle bestiole, il comportamento assunto dal loro padrone comune deve essere assolutamente paritario, dividendo equamente tempo e coccole per ognuno dei suoi amici a quattro zampe. Perché i nostri animali si possono relazionare tra di loro con tranquillità, infatti, non devono sentirsi in competizione, altrimenti attiverebbero meccanismi di difesa delle proprie prerogative.
A parte il colpo di fortuna, che si verifica quando l'idillio tra i due pelosetti di casa è quasi istantaneo, esistono infatti tutta una serie di strategie per velocizzare i tempi e renderli inseparabili. Inoltre, se avessero due caratteri opposti e proprio non riuscissero a sopportarsi, possiamo comunque intervenire per creare delle abitudini più pacifiche, proprio come si fa con gli umani, che vanno in terapia di coppia!
L'amicizia tra cane e gatto è dunque possibile, ma a certe condizioni. Il requisito ottimale per assicurare la pacifica convivenza tra i due animali è accoglierli in casa entrambi cuccioli. Questo permetterebbe di farli crescere insieme, ognuno con le sue particolarità, facendoli abituare alla presenza dell'altro da subito.
Quando invece si porta per la prima volta un gatto in una casa abitata da un cane bisogna prendere qualche precauzione. L'incontro deve essere sempre sorvegliato da un umano e il cane in principio dovrebbe essere tenuto al guinzaglio quando si fanno le presentazioni. In generale, bisogna lasciare passare del tempo perché facciano amicizia.
Nei primi giorni si può anche pensare di tenere il micio in una stanza a lui dedicata, consentendogli di perlustrare l'abitazione quando l'altro inquilino a quattro zampe è fuori per la passeggiata. In questo modo, il felino potrà scovare tutti gli anfratti nei quali andarsi a nascondere nel caso voglia stare da solo, rifugi per lui fondamentali.
Inoltre, è bene tenere separate, almeno per le prime volte, le ciotole per il cibo. Solo quando avranno fatto amicizia, l'ora del pasto sarà condivisa. Anche la lettiera del gatto dovrà essere tenuta a debita distanza dalla curiosità del cane. Nelle fasi di conoscenza, il micio non va mai chiuso in un trasportino, poiché si sentirebbe senza via di uscita. Se si va a nascondere, bisogna lasciargli tutto il tempo necessario perché si senta sufficientemente al sicuro per fare amicizia.
In principio, è bene creare anche delle zone separate per la nanna, tali che nessuno dei due possa invaderle. Entrambi vanno educati al rispetto dell'altro, insegnandoli a non indispettirsi a vicenda con sortite a sorpresa o piccoli dispetti. Il giusto comportamento va sempre premiato magari con una carezza o un bocconcino. In generale, i loro primi contatti vanno sempre monitorati con pazienza e solo quando non manifesteranno più nessun comportamento aggressivo, lasciati liberi di creare tra loro un rapporto esclusivo.