21 Mar, 2024 - 11:44

Claudio Baglioni nominato Cavaliere di Gran Croce da Sergio Mattarella

Claudio Baglioni nominato Cavaliere di Gran Croce da Sergio Mattarella

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha nominato Claudio Baglioni Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica italiana, l'onorificenza più alta nell'ambito del Cavalierato. Il cantante i, è stato ricevuto dal presidente della Repubblica al Quirinale per la cerimonia formale e la consegna delle onorificenze. In questi sessant’anni di carriera, Claudio Baglioni ha dato testimonianza con la sua musica di valori fondamentali quali l’amore, la libertà, la dignità e l’inviolabilità della persona umana, i diritti civili,  l’integrazione, la solidarietà e la pace, più volte pubblicamente testimoniata e invocata in molti, appassionati, interventi autografi sulle pagine dei principali organi di informazione del nostro Paese.

Claudio Baglioni Cavaliere di Gran Croce, la nomina di Sergio Mattarella

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha nominato Claudio Baglioni Cavaliere di Gran Croce per benemerenze acquisite in campo artistico, professionale, sociale e umanitario. In questi anni, il cantante è divenuto interprete e portavoce, tra i più raffinati e amati, di importanti valori morali, umani, civili e sociali, riuscendo a coinvolgere, far riflettere e appassionare generazioni, culture e visioni esistenziali talvolta profondamente diverse tra loro. Un importante riconoscimento per Claudio Baglioni a cui verrà conferita nelle prossime settimane anche la Lupa Capitolina in Campidoglio. Con oltre 60 milioni di copie vendute in tutto il mondo ed indimenticabili concerti, il cantante ha segnato la storia della musica italiana.

L’addio alle scene

In occasione del suo tour, Claudio Baglioni ha fatto un annuncio importante che ha gelato i fan. Il cantautore romano ha dichiarato di volersi ritirare dalle scene:

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Mio padre mi diceva ‘si scende dal ring da vincitori e così ho deciso di fare. A 60 anni dall’inizio della mia carriera, era il 1964 quando appena 13enne sono salito per la prima volta sul palco a un concorso di voci nuove a Centocelle, ho deciso di concedermi e concederci ancora 1000 giorni di musica e di noi insieme. Poi concluderò il mio percorso artistico.

Dopo il tour indoor A tutto cuore, Claudio Baglioni si occuperà di altri progetti anche se ha escluso l’uscita di un nuovo album:

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Non so se farò un disco perché questo è un congedo per la mia esperienza dal vivo. Mi sembra di essere arrivato al massimo delle mie possibilità. Quando si spegne la luce sembra che non si è pronti a nulla. Sul palco gli artisti a qualcosa servono perché riescono a fare cose che non riescono a fare, sotto il palco non servono a nulla. Io ho fatto di tutto in questo spettacolo, ho il collo del piede come quello di Roberto Bolle. Questo è un canto alla rovescia non un conto alla rovescia. Quando ci arriverò sarà indolore. Credo si arrivi a un momento in cui si capisce che è necessario fermarsi.

La scomparsa del collaboratore Francesco Novaro

Proprio qualche giorno fa, l’artista aveva condiviso sui social il dolore per la morte dello storico collaboratore Francesco Novaro. Per il cantautore si era trattato del secondo lutto in poco tempo: a luglio era infatti scomparso anche un altro amico, il direttore d’orchestra Danilo Minotti. Su Instagram, Baglioni ha voluto ricordare così il suo collaboratore:

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Francesco Novaro se n’è andato nella notte lasciando buio, dolore e tristezza nei cuori dei suoi cari e dei suoi tanti amici. Ora, cammina con passo leggero su una strada di luce e colori verso un nuovo orizzonte. Buon viaggio Franco, ci lasci ricordi bellissimi.

Parlando di lui in un’intervista, aveva dichiarato:

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Scrissi i testi al bar dello Zodiaco, a Monte Mario. Ogni mattina mi sedevo ai tavoli del bar attorniato da adolescenti che si baciavano e scrivevo. una lunga gestazione. Ricordo che alla fine della registrazione a Londra me ne tornai a Roma, e in macchina verso casa lo riascoltai in cassetta. Dissi a Franco Novaro, che mi accompagnava: ‘Sarà un flop totale. Non c’è un ritornello, ci sono troppe parole. Abbiamo sbagliato tutto" e invece quell'album si rivelò un successo anche grazie a un singolo come "Mille giorni di te e di me.
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Giulia Bertollini
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