22 Mar, 2024 - 08:42

Proroga opzione previdenziale per istruttori sportivi: chiarimenti INPS

Proroga opzione previdenziale per istruttori sportivi: chiarimenti INPS

Il mondo sportivo italiano è stato oggetto di importanti aggiornamenti legislativi che influenzano direttamente gli operatori del settore. In particolare, gli istruttori sportivi, direttori tecnici e professionisti affiliati a società sportive, precedentemente iscritti al Fondo Pensioni per i Lavoratori dello Spettacolo (FPLS), si trovano di fronte a una significativa proroga dei termini per esercitare il diritto di opzione verso un nuovo regime previdenziale. Questa opportunità deriva da una serie di modifiche legislative culminate con la legge del 23 febbraio 2024, n. 18, che ha introdotto un importante differimento al 30 giugno 2024. Andiamo a illustrare i chiarimenti INPS in merito alla proroga dell’opzione previdenziale per istruttori sportivi.

Regime previdenziale per istruttori sportivi: dettagli

Con la riforma introdotta dal decreto legislativo del 28 febbraio 2021, n. 36, e successivamente modificata, si è delineato un quadro normativo che mira a offrire maggiore flessibilità e protezione ai lavoratori del settore sportivo. In particolare, dal 1° luglio 2023, gli istruttori e direttori tecnici iscritti al FPLS hanno visto applicarsi un regime contributivo specifico, in base alla natura del loro rapporto di lavoro. Questo regime prevede l'assicurazione al Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi per i rapporti di lavoro subordinato, o l'iscrizione alla Gestione Separata dell'INPS per attività autonome o parasubordinate al di fuori dei settori professionistici.

Come esercitare l’opzione per il mantenimento del regime previdenziale

Il processo per esercitare l'opzione di mantenimento del regime previdenziale al FPLS è stato semplificato e reso accessibile tramite una procedura telematica. Gli interessati devono accedere al portale ufficiale dell'INPS, utilizzando le proprie credenziali SPID di Livello 2, CNS, o CIE 3.0, e seguire il percorso indicato che porta all'esercizio dell'opzione.

Entro il 30 giugno 2024, i diretti interessati dovranno selezionare la voce Sostegni, Sussidi e Indennità, proseguire con Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità e quindi selezionare nella sezione Strumenti la voce Vedi tutti > Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche > Utilizza lo strumento e infine, durante la fase di autenticazione, selezionare la voce Esercizio dell’opzione per il mantenimento della gestione pensionistica al Fondo lavoratori dello spettacolo. In conclusione, l’assicurato dovrà ricevere una relativa comunicazione che conferma l’esito dell’opzione.

Proroga opzione previdenziale per istruttori sportivi: l’impatto sul settore

La proroga al 30 giugno 2024 offre un lasso di tempo aggiuntivo per valutare attentamente questa opzione, tenendo in considerazione le proprie esigenze professionali e future. È fondamentale che i lavoratori comunichino tempestivamente ai propri datori di lavoro l'esercizio di questa opzione, per garantire una corretta gestione contributiva. Le istruzioni operative fornite dall'INPS chiariscono in dettaglio come procedere con le denunce mensili e assicurano una transizione senza intoppi verso il nuovo regime.

Denuncia Uniemens: codici e qualifiche

Nell'ambito del settore sportivo, la gestione amministrativa dei rapporti di lavoro ha subito significative evoluzioni normative, riflettendo la necessità di adeguarsi a standard più precisi e strutturati. La denuncia Uniemens, strumento fondamentale per l'assolvimento degli obblighi contributivi e informativi, è diventata quindi un punto cruciale per datori di lavoro e professionisti sportivi, in particolare a partire da novembre 2023. Questo cambio normativo mira a semplificare e rendere più efficace il processo di denuncia per i professionisti del settore, garantendo al contempo una maggiore trasparenza e una corretta applicazione delle leggi previdenziali.

La corretta identificazione delle qualifiche professionali attraverso specifici codici nella denuncia Uniemens è un aspetto chiave della nuova normativa. I datori di lavoro sono chiamati a categorizzare accuratamente i professionisti sportivi - sia nel settore dilettantistico che professionistico - utilizzando codici ben definiti che riflettono la loro posizione lavorativa e il regime previdenziale applicabile. Questi includono codici per istruttori sportivi, direttori tecnici, e altre figure chiave, sia per coloro che sono inseriti in contesti di lavoro subordinato, sia per quelli in regimi autonomi o parasubordinati.

Regolarizzazione contributiva 2023: la procedura

Per i periodi di competenza a decorrere da luglio 2023 fino a ottobre 2023, è prevista una procedura specifica di regolarizzazione per quelle figure professionali che non avevano precedentemente optato per il mantenimento della loro iscrizione al Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi. Questa fase di transizione richiede ai datori di lavoro di adottare azioni mirate, come la variazione di determinati codici e l'invio di flussi di regolarizzazione per adeguarsi alle nuove disposizioni. La tempestività e l'accuratezza in questi passaggi sono essenziali per garantire una corretta gestione contributiva e per sfruttare la possibilità di recupero dei contributi in caso di versamenti minori dovuti a precedenti inadempienze.

Perché la comunicazione tra i datori di lavoro e l’INPS è importante

La nuova normativa enfatizza l'importanza di una comunicazione efficace tra i datori di lavoro e l'INPS, soprattutto per quanto riguarda il versamento dei contributi previdenziali. È prevista una particolare attenzione nei casi di rapporti di lavoro subordinato, con indicazioni dettagliate su come esporre le retribuzioni imponibili, calcolare l'importo dei contributi dovuti, e gestire i versamenti arretrati. L'obiettivo è minimizzare il rischio di sanzioni civili e facilitare una transizione ordinata verso il nuovo regime contributivo, anche attraverso l'utilizzo di codici e procedimenti specifici per la regolarizzazione dei periodi pregressi.

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Daniele Sforza
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