Roma, alla stazione Termini l'ultima pubblicità fa pensare all'hackeraggio: "Siete insetti". Ecco cosa nasconde il messaggio sui tabelloni

La stazione di Roma Termini torna ad essere protagonista delle cronache, non per furti o molestie: un misterioso messaggio è apparso su gran parte dei tabelloni per gli orari, generando curiosità e fastidio fra i viaggiatori.

A grandi caratteri è apparsa più volte la scritta "Siete insetti". Dopo i primi momenti di smarrimento ben presto si è arrivati ad una spiegazione: Netflix sta lanciando in Italia l'ultima serie fantascientifica del suo catalogo, "Il problema dei 3 corpi".

Roma, "Siete insetti": hackerati i tabelloni della stazione Termini

Tempi duri per chi oggi 25 marzo stava partendo dalla stazione di Roma Termini: una volta arrivati davanti al tabellone degli orari, invece di leggere di quando parte o arriva un treno (ammesso che sia in orario...), è all'improvviso apparsa una scritta ripetuta più volte: "Siete insetti".

In un periodo storico in cui c'è spesso la preoccupazione di attentati o di manomissione di strutture fondamentali quale può essere la rete ferroviaria, tanti viaggiatori si sono fermati per cercare di capire cosa stesse succedendo.

Anche a Milano e a Bologna è apparsa la stessa scritta: cosa stava succedendo? A Roma, dopo tanti allarmi per aggressioni o altri tipi di incidenti, la curiosità era tanta, ma anche il fastidio di non vedere gli orari dei treni.

La riposta è arrivata dopo qualche ora di tam tam su X: Netflix sta promuovendo il suo adattamento in serie televisiva de "Il problema dei 3 corpi", romanzo fantascientifico di Liu Cixin.

Gran parte del romanzo, ma anche della serie televisiva andata in onda sul canale streaming cinese di Tencent, ruota attorno alla scoperta che il pianeta Terra e gli esseri umani sarebbero minacciati da un'invasione di esseri extra-terrestri, che vedrebbero l'umanità come insetti da usare per i loro esperimenti.

Tanto rumore per nulla alla fine? Per Netflix forse no, ma per i viaggiatori romani e non di oggi un piccolo fastidio che si poteva evitare.