Continua lo scontro a distanza tra Italia Viva e il Movimento 5 Stelle. Questa volta il terreno di scontro sono le elezioni regionali in Basilicata in programma il 21 e il 22 aprile, dove i due partiti sono schierati su fronti opposti, a differenza di quanto era accaduto in Abruzzo dove si erano ritrovati seppur storcendo il naso nella stessa coalizione a sostegno del candidato sconfitto di centrosinistra Luciano d’Amico.
In Basilicata il Movimento 5 Stelle sostiene Piero Marrese, candidato unico del centrosinistra, mentre Italia Viva si è schierata a fianco del governatore uscente Vito Bardi, candidato unico del centrodestra.
I veti dei Cinquestelle in Basilicata hanno determinato lo spostamento dei due principali partiti di centro d’opposizione, Italia Viva e Azione, nella coalizione del centrodestra. In più di un’occasioni, infatti, Giuseppe Conte ha ribadito il suo 'no' ad una coalizione che comprendesse anche i due partiti del terzo polo.
Sulle accuse rivolte al partito di Matteo Renzi, da parte del leader M5S, di uno spostamento a destra di Italia Viva, la segretaria regionale, Raffaella Paita in un’intervista a Agorà su Radio Uno ha risposto rimandando al mittente le accuse.
Ha detto Paita che, poi, ha anche aggiunto:
La scelta di Italia Viva di sostenere il governatore uscente Vito Bardi non è stata indolore per il partito lucano e ha determinato le dimissioni del segretario regionale, il sindaco di Latronico, Fausto De Maria, in aperto disaccordo con tale scelta. Oggi De Maria sostiene il candidato di Basilicata Casa Comune, Angelo Chiorazzo. Al suo posto il partito nominò il extremis la senatrice Raffaella Paita.