Elezioni Europee 2024 e un piccolo caso che riguarda Noi Moderati di Maurizio Lupi. Un partito che fa parte della coalizione di centro-destra, talmente tanto coinvolta che, come tutti gli altri partiti, sta ragionando su come andare al voto dell'8 e del 9 giugno per le Europee. "Ci stiamo ragionando, stiamo preparando le nostre liste, di sicuro il simbolo di Noi Moderati sarà alle prossime elezioni europee", il pensiero di Maurizio Lupi.
Un caso più unico che raro, quello di Noi Moderati che, nonostante abbia racimolato 248.308 voti raggiungendo lo 0,9%, sia riuscito a piazzare ben 7 deputati e 2 senatori. Un bel successo, soprattutto grazie alla coalizione. Qualche giorno fa era apparsa la notizia, rilanciata con un boxino perfino sul Corriere della Sera, secondo la quale il partito di Maurizio Lupi faceva parte del PPE, unico in Italia insieme a Forza Italia.
Peccato che non sia la verità anzi è una grande bugia e non si capisce il motivo per cui si debba portare avanti questo genere di situazioni e di notizie, quando in realtà non è così. Lui, il buon Maurizio Lupi ha cercato di dire la verità ma proprio non ci è riuscito del tutto (perché gli conviene? ndr), lasciando un po' di vaghezza, tanto che, a domanda precisa, ha risposto: "Ci riconosciamo nel Partito Popolare Europeo, stiamo lavorando o a una nostra lista, dove saremo tutti candidati, o per fare una lista comune per rafforzare il Partito Popolare Europeo. Comunque saremo presenti, vediamo se con Forza Italia, dove non confluiremo, o facendo una Federazione con Forza Italia stessa".
Non c'è nulla di male nel dire che, come afferma Lupi, "ci riconosciamo nel PPE", ma c'è qualcosa di non carino, poco elegante e lusinghiero nel far capire, e quasi far passare il messaggio, che Noi Moderati faccia parte del PPE, quando in realtà non è così per niente. Se questo è il modo di fare politica, allora non è proprio la maniera giusta per presentarsi. In Italia sono quattro i partiti nazionali che sono membri ufficiali del PPE, più due locali, ma tra questi sei non figura minimamente, nonostante lo dica il Corriere della Sera, Noi Moderati di Maurizio Lupi. Quest'ultimi hanno partecipato al Congresso del PPE di Bucarest, ma la loro delegazione era tra gli invitati inclusi da Forza Italia, non certo tra quelli che hanno votato per la conferma di Ursula von der Leyen, anche perché non potevano farlo. Per potersi iscrivere al PPE bisogna presentare una domanda e rispondere a determinati e stringenti requisiti. E di sicuro non basta essere invitati da un partito amico che fa parte del PPE.