28 Mar, 2024 - 16:10

Zuppa di pesce del Venerdì Santo: gusto e tradizione in tavola

Zuppa di pesce del Venerdì Santo: gusto e tradizione in tavola

La tradizione cristiana vuole che il Venerdì Santo sia inteso come un giorno di "magra" in linea con le restrizioni quaresimali. Il precetto più diffuso è quello di non mangiare la carne, mentre è concesso l'utilizzo del pesce in tavola. Ecco che la creatività gastronomica italiana ha fatto di necessità virtù, imbastendo per questa ricorrenza menù variegati e gustosi, nel rispetto delle tradizioni locali. Tra queste, la zuppa di pesce è diventata una pietanza tipica di questo giorno particolare, vigilia delle festività pasquali. Scopriamo una ricetta saporita, facile e veloce da realizzare, per un piatto unico di sicuro successo.

Zuppa di pesce del Venerdì Santo: il gusto incontra la tradizione

La zuppa di pesce è una ricetta tipica che si può realizzare in tanti modi diversi. Quasi tutte le regioni italiane, in particolar modo quelle costiere, hanno una propria variante che esalta i prodotti locali e il pesce fresco. La sua realizzazione in occasione del Venerdì Santo è una consuetudine che rispetta i precetti cattolici relativi al divieto di mangiare carne.

La tradizione di questo giorno che precede le festività pasquali, infatti, invita alla moderazione con un pasto semplice e poco elaborato, solitamente a base di pesce. Quello maggiormente utilizzato è la qualità di pesce azzurro, facilmente reperibile nei nostri mari e molto salutare. Qui potete trovare alcune proposte per il menù del Venerdì Santo a seconda delle tipicità regionali italiane.

La nostra proposta di zuppa di pesce è una gustosa alternativa alla ricetta classica e prevede l'utilizzo di gamberetti e aragosta, il cui gusto delicato viene esaltato da spezie ed erbe aromatiche. Accompagnata da crostini di pane, diventa un piatto unico ideale per fare un pranzo o una cena leggeri senza rinunciare al gusto, per la gioia di tutti i palati.

Zuppa di pesce del Venerdì Santo: ricetta

Ingredienti

  • 300 gr di gamberetti sgusciati o code di gambero
  • 100 gr di polpa di aragosta (in alternativa polpa di granchio )
  • Una acciuga sotto sale (in alternativa alici)
  • 1,2 l di brodo di pesce
  • Una tazzina di salsa di pomodoro
  • Uno spicchio d’aglio
  • 5/6 fette di pane casereccio
  • Olio evo, sale, peperoncino e prezzemolo q.b.

Preparazione

Come primo step della nostra ricetta, lavate sotto l’acqua corrente l'acciuga in modo da togliere il sale in eccesso, apritela nel centro e togliete la lisca la struttura di lisca. Adesso tritatela finemente con l'aglio, il peperoncino (da evitare se ci sono dei bambini) e un ciuffo di prezzemolo.

In una pentola dai bordi alti, riscaldete un filo d'olio e fate soffriggere il trito. Quando l'aglio si sarà imbiondito, aggiungete la salsa di pomodoro e un po' di brodo, coprite e lasciate insaporire per qualche minuto. Ora versate tutto il brodo e mantenete in ebollizione per circa 25 minuti.

Adesso, aggiungete alla zuppa i gamberi e la polpa di aragosta (entrambi già lessati), regolate di sale e spegnete la fiamma. Mentre lasciate che tutti gli ingredienti si insaporiscano, ponete le fette di pane sulla griglia del forno e fatelo abbrustolire, dopodiché tagliatelo in tanti piccoli pezzi. Se lo gradite, potete ripassare i crostini in una padella antiaderente unta d'olio con una spolverate di peperoncino in polvere e prezzemolo tritato per renderli ancora più gustosi.

Servite la zuppa calda in dei piatti fondi o in delle ciotole, nelle quali avrete disposto prima i crostini di pane. Per un piatto più sostanzioso, potete aggiungere altre varietà di pesce, tagliato a listarelle, oppure dei polipetti, lessati prima di aggiungerli alla zuppa.

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Bianca Ammaturo
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