Un vero e proprio successo per il Massachusetts General Hospital di Boston, negli Stati Uniti. L'ospedale è il primo al mondo ad aver trapiantato il rene di un maiale su un uomo. Un intervento più che riuscito e che ha restituito a Richard Slayman, la possibilità di vivere una vita serena e insieme ai propri familiari.
Il paziente è stato ufficialmente dimesso dalla struttura sanitaria dopo un breve periodo di accertamenti.
Il 62enne è stato autorizzato a lasciare l'ospedale dopo più di 14 giorni sotto controllo da parte del personale medico. L'uomo, affetto da un'insufficienza renale in stadio terminale, ha reagito perfettamente al trapianto, diventando il simbolo di una futura serie di interventi che nel corso degli anni potranno diventare la normalità in tutto il mondo.
Slayman ha inoltre ringraziato il personale medico per averlo aiutato ed assistito in un periodo così delicato:
Il processo chirurgico che permette di impiantare l'organo di un animale in un uomo è definito Xenotrapianto. Nel caso dell'anziano, il rene del maiale è di natura geneticamente modificata per evitare il potenziale rigetto del corpo umano, modificandone il DNA.
I primi tentativi di trapianto, tutti falliti, risalgono a 64 anni fa. I recenti progressi nella tecnologia di editing genetico, come il CRISPR-Cas9, hanno permesso di riconoscere le potenziali "falle" e di ovviarle, mediante la produzione di anticorpi monoclonali studiati per prevenire il respingimento degli organi suini.
In Italia, attualmente, sono 6.545 le persone in lista d'attesa per un trapianto di rene, ovvero il 75% del totale delle liste d'attesa per trapianti.