Sarà Sarah Disabato la candidata del Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali in Piemonte, il prossimo 8 e 9 giugno. L'attuale coordinatrice regionale contenderà la poltrona di Presidente della Regione all'attuale governatore Alberto Cirio (FI), candidato unico del centrodestra e a Gianna Pentenero (PD), candidata della coalizione di centrosinistra.
La designazione è arrivata nel corso della conferenza stampa convocata nel pomeriggio di oggi, 6 aprile, ponendo definitivamente fine alle - seppur flebili - speranze di ricomposizione del campo largo di centrosinistra. Come ampiamente annunciato, a differenza di quanto avvenuto in Sardegna, Abruzzo e Basilicata, in Piemonte Pd e M5S correranno divisi.
Sul tavolo c'erano anche i nomi dell'ex senatrice Susy Matrisciano, del consigliere regionale Ivano Martinetti e dell'ex assessore del comune di Torino, Alberto Unia.
Alla fine a spuntarla è stata Sarah Disabato, torinese classe 1988, una laurea in Scienze Biologiche all'università degli Studi di Torino. Disabato è consigliera regionale uscente. Nel Movimento 5 Stelle dal 2013, è stata eletta al consiglio comunale di Collegno nel 2014, poi nel 2019 viene eletta per la prima volta in Consiglio Regionale.
Sono le parole dell'aspirante governatrice sulla sua pagina Facebook che in un lungo post ha sottolineato che la parola chiave della sua campagna elettorale sarà 'diritti'.
La candidatura di Sarah Disabato in Piemonte suona come il canto del cigno del campo largo di centrosinistra. Non sfugge, infatti, la tempistica scelta dai Cinquestelle per rompere gli indugi dopo settimane di tentennamenti, ovvero all'indomani dell'asprissimo scontro in Puglia tra il leader pentastellato, Giuseppe Conte e la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. La segretaria democratica, infatti, che ha accusato il Movimento5Stelle di slealtà per aver ritirato il proprio candidato a pochi giorni dalle primarie per le elezioni comunali a Bari a seguito della vicenda giudiziaria che ha coinvolto alcuni esponenti del Pd pugliese. Accuse che non sono state gradite da Giuseppe Conte che risponde così all'apertura della segretaria dem che ha dichiarato di essere comunque disponibile a cercare di sanare la spaccatura.