10 Apr, 2024 - 10:58

Sondaggi Termometro Politico e Quorum 8-9 aprile 2024: chi sale e chi scende

Sondaggi Termometro Politico e Quorum 8-9 aprile 2024: chi sale e chi scende

Quando mancano ormai due mesi alle elezioni europee 2024, i sondaggi politici assumono dei connotati più rilevanti. Gli ultimi sondaggi effettuati da Termometro Politico e Quorum aggiornati all’8-9 aprile 2024 ci offrono uno spaccato piuttosto ampio sull’opinione dell’elettorato italiano. Interessante anche il confronto con le rilevazioni precedenti, ma anche il pensiero degli italiani su alcuni temi di politica e attualità sociale.

Sondaggi Termometro Politico 8 aprile 2024 sulle intenzioni di voto

L'interesse degli italiani verso le imminenti elezioni europee riflette una vivace scena politica, con partiti e leader sotto i riflettori. Secondo il sondaggio Termometro Politico effettuato per True Data, Fratelli d'Italia si posiziona in testa con il 27,6% delle intenzioni di voto, seguito da una competizione serrata tra il Partito Democratico al 19,5% e il Movimento 5 Stelle al 15,9%. Seguono quindi la Lega con l’8,6% delle preferenze e Forza Italia con il 7,1%. Sotto la soglia del 4% troviamo sia Azione (3,8%) sia Alleanza Verdi e Sinistra (3,5%), mentre +Europa (2,6%) e Italia Viva (2,9%) insieme sfondano il limite dei 4 punti percentuali arrivando al 5,5% dei consensi.

PARTITORILEVAZIONE 8 APRILE 2024RILEVAZIONE 29 MARZOVARIAZIONE
Fratelli d’Italia27,6%27,5%+0,1%
Partito Democratico19,5%19,5%=
Movimento 5 Stelle15,9%16%-0,1%
Lega8,6%9%-0,4%
Forza Italia7,1%7,2%-0,1%
Azione3,8%3,8%=
Alleanza Verdi e Sinistra3,5%3,2%+0,3%
Italia Viva2,9%2,8%+0,1%
+Europa2,6%2,4%+0,2%
Pace Terra Dignità2,1%1,8%+0,3%
Democrazia Sovrana e Popolare1,6%1,7%-0,1%
Noi Moderati1%1,2%-0,2%
Sud Chiama Nord0,8%0,5%-0,3%
Altri3%3,4%-0,4%

Fiducia nel governo

La fiducia nel Presidente del Consiglio Giorgia Meloni si rivela polarizzata, con un marcato 49,2% degli intervistati che esprime una netta mancanza di fiducia, mentre il 38,8% (ripartiti tra un 23,9% che ne ha molta e un 14,9% che ne ha molta) esprime maggiore consenso.

Sondaggi Termometro Politico 8 aprile: il parere sui temi di attualità politica

Sul fronte delle privatizzazioni, il tema si conferma altrettanto divisivo: mentre il 20,1% degli intervistati vede positivamente la privatizzazione delle Poste Italiane come opportunità per ridurre il debito pubblico, una significativa percentuale (36,5%) critica le privatizzazioni per gli effetti negativi percepiti su economia e società.

È A FAVORE DELLA PRIVATIZAZAZIONE DELLE POSTE ANNUNCIATA DAL GOVERNO E DELLE PRIVATIZZAZIONI IN GENERALE?
Sì, lo Stato deve gestire solo i servizi essenziali e nel caso di Poste riceveremo capitali utili a ridurre il debito20,1%
Sì, nel caso di Poste sono favorevole se allo Stato rimane una quota di controllo, ma non ne farei altre, sono sufficienti quelle realizzate in passato15,3%
No, le privatizzazioni vanno fatte se le aziende sono in perdita, ma Poste Italiane è in utile e non vedo la necessità di privatizzarla24,4%
No, le privatizzazioni hanno distrutto aziende fiorenti e posti di lavoro, peggiorato i servizi e arricchito solo pochi a discapito della maggioranza dei cittadini36,5%
Non so – Non intendo rispondere3,7%

La questione del riconoscimento dello Stato Palestinese da parte dell'Italia divide l'opinione pubblica: il 39,2% sostiene un riconoscimento immediato come atto doveroso, mentre il 37,3% predilige una soluzione diplomatica che garantisca la convivenza di due Stati.

A SUO AVVISO L’ITALIA DOVREBBE RICONOSCERE UNO STATO PALESTINESE COME HANNO FATTO LA SVEZIA E ALTRI PAESI EUROPEI?
Sì, avrebbe dovuto già farlo, sarebbe doveroso davanti agli eccidi israeliani39,2%
Sì, ma solamente quando sarà trovata a livello internazionale una soluzione diplomatica che preveda la presenza di due Stati37,3%
Ora sarebbe come darla vinta a Hamas, l’attacco del 7 ottobre ha quasi eliminato la soluzione dei due Stati, che sarà possibile solo in un futuro lontano10,6%
No, l’unica soluzione è la presenza di un solo Stato in cui convivano democraticamente arabi ed ebrei4,4%
No, finché non riconosciamo che lo Stato di Israele è illegittimo e che su tutto quel territorio dovrebbe esserci solo un unico Stato palestinese1,7%
No, non esiste alcuna nazione palestinese, su tutto quel territorio dovrebbe esserci solo un governo israeliano3,6%
Non so – Non intendo rispondere3,2%

L'indagine mette in luce la crisi della natalità in Italia, attribuendola principalmente a fattori economici (55,1%) e a un cambiamento nelle priorità e nelle percezioni culturali (17,6%). Le soluzioni proposte variano dall'aumento degli aiuti alle famiglie (62,3%) alla promozione di un cambiamento culturale che valorizzi la genitorialità (17,2%), indicando un forte richiamo alla necessità di politiche sociali inclusive e sostenibili per invertire questa tendenza.

IN ITALIA È STATO TOCCATO UN NUOVO RECORD NEGATIVO DI NATALITÀ. PERCHÉ SECONDO LEI?
Soprattutto perché i giovani, liberi di scegliere, preferiscono, almeno fino a una certa età, fare altre esperienze e non pensano a diventare genitori11,4%
Soprattutto perché c’è da alcuni decenni una propaganda edonista che spinge i giovani a vedere la famiglia e la genitorialità come negativi17,6%
Soprattutto per una questione economica, i figli costano sempre di più, e il welfare a disposizione dei genitori è troppo limitato55,1%
Soprattutto per la cultura del lavoro esistente, che impone a tutti di lavorare a tempo pieno e non lascia il tempo per fare e curare una famiglia13,9%
Non so – Non intendo rispondere2%

Per il campione, un incentivo a incrementare la natalità consisterebbe in aiuti monetari e servizi alle famiglie, tramite sostegni economici e lavorativi per la genitorialità (la pensa così il 62,3%). Più distaccato, troviamo un 17,2% per cui la soluzione consisterebbe nell’invertire la narrazione prevalente, con politiche culturali che trasmettano il messaggio che avere figli è positivo e prioritario per l’essere umano.

Sondaggi politici Quorum 9 aprile 2024: fiducia nel governo

La fiducia nel Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rimane stabile, evidenziando un ampio sostegno trasversale. Al contrario, la Premier Giorgia Meloni, nonostante una leggera crescita, affronta una marcata sfiducia, con quasi la metà degli intervistati che esprimono un giudizio negativo sul suo operato.

L'indagine rivela anche un atteggiamento critico verso il lavoro del governo, con una prevalenza di valutazioni negative. Ciò suggerisce che le azioni intraprese nei primi mesi non hanno pienamente convinto l'elettorato, posizionando l'esecutivo di fronte all'esigenza di rafforzare la propria agenda e comunicazione.

LEADERFIDUCIA MOLTO + ABBASTANZAVARIAZIONE RISPETTO AL 4 MARZOFIDUCIA POCO + PER NULLAFIDUCIA NON SO + NON LO CONOSCO
Sergio Mattarella62%=25%3%
Giorgia Meloni37%+1%59%4%
Giuseppe Conte35%-2%60%5%
Antonio Tajani30%+4%57%13%
Elly Schlein27%=66%7%
Matteo Salvini23%+2%73%4%
Carlo Calenda15%-3%74%11%
Matteo Renzi11%-1%86%3%
PENSI A QUANTO FATTO DAL GOVERNO MELONI IN QUESTI PRIMI MESI DALL’INSEDIAMENTO. MI DICA, GLOBALMENTE, IL SUO GIUDIZIO SUL LAVORO FATTO DAL GOVERNO FINORA
RispostaGiudizio attualeVariazione rispetto al 4 marzo
Positivo37%+1%
Negativo54%-3%
Non so9%+2%

Sondaggi politici Quorum 9 aprile 2024: verso le elezioni europee

La percezione dell'influenza dell'UE sulla vita quotidiana degli italiani è forte, con la maggioranza (71%) che riconosce un impatto significativo.

La preferenza netta per Mario Draghi come Presidente della Commissione Europea rispetto a Ursula von der Leyen riflette il desiderio di un cambio alla guida dell'UE, con Draghi che appare come una figura capace di portare rinnovamento e stabilità. Questo è un dato che rivela l'alto grado di stima che l'ex Presidente della BCE gode in Italia, nonché la sua percezione come un leader forte in un contesto europeo complesso.

URSULA VON DER LEYEN È L’ATTUALE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA. LA CONFERMEREBBE COME PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE O PREFERIREBBE VENISSE SOSTITUITA?
RispostaTuttiElettori PDElettori M5SElettori FDIElettori Altri Centrodestra
La confermerei come Presidente27%45%18%26%42%
Vorrei sostituirla45%35%55%62%53%
Non so28%20%27%12%5%
L’EX PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MARIO DRAGHI È UN CANDIDATO MOLTO ACCREDITATO PER RICOPRIRE ALCUNI RUOLI DI ESTREMA IMPORTANZA A LIVELLO DI UNIONE EUROPEA. SECONDO LEI, QUALE DELLE SEGUENTI ISTITUZIONI SAREBBE PIÙ ADATTA PER ESSERE GUIDATA DA MARIO DRAGHI?
RispostaTuttiElettori PDElettori M5SElettori FDIElettori Altri Centrodestra
La Commissione Europea12%25%6%8%15%
La Banca Centrale Europea41%50%39%43%47%
Il Consiglio dell’Unione Europea7%7%6%10%9%
Il Parlamento Europeo8%11%6%11%7%
Draghi non dovrebbe ricoprire cariche17%3%37%18%18%
Non so15%4%6%10%4%
SE POTESSE SCEGLIERE, LEI PREFERIREBBE URSULA VON DER LEYEN O MARIO DRAGHI ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA?
RispostaTuttiElettori PDElettori M5SElettori FDIElettori Altri Centrodestra
Ursula von der Leyen12%10%12%14%18%
Mario Draghi52%77%41%58%59%
Nessuno dei due22%3%37%22%20%
Non so14%10%10%6%3%

Orientamento politico, gruppi parlamentari europei e intenzioni di voto

L'analisi prosegue con le domande sull’orientamento politico a livello europeo, rivelando un 62% che non sa rispondere o che non andrà a votare.

TUTTI I PARTITI NAZIONALI HANNO UN GRUPPO PARLAMENTARE DI RIFERIMENTO A LIVELLO DI PARLAMENTO EUROPEO. OVVERO UN GRUPPO PARLAMENTARE CON TUTTI GLI ALTRI PARTITI EUROPEI CHE SENTE POLITICAMENTE VICINI. SE POTESSE SCEGLIERLO DIRETTAMENTE, POTREBBE INDICARE PER QUALE GRUPPO VOTEREBBE?
Partito Popolare Europeo23%
Alleanza progressista Socialisti e Democratici20%
Verdi e Alleanza libera europea17%
Conservatori e Riformisti europei16%
Sinistra – GUE / NGL11%
Identità e Democrazia7%
Renew Europe6%
Non so – Non andrei a votare62%

Sorprendentemente, un'ampia parte degli intervistati non sa a quale gruppo europeo appartenga il partito per cui intendono votare.

MI SA DIRE A QUALE GRUPPO EUROPEO APPARTIENE IL PARTITO PER CUI INTENDE VOTARE?
Partito – LeaderRisposta correttaRisposte esatteRisposte sbagliateNon so
Fratelli d’Italia – MeloniECR34%28%38%
Partito Democratico – SchleinS&D39%27%34%
Movimento 5 Stelle – ConteNI17%29%54%
Forza Italia – TajaniPPE50%43%7%
Lega – SalviniID23%36%41%
Stati Uniti d’Europa – Renzi e BoninoRE58%17%25%
Alleanza Verdi e SinistraLEFT-G / EFA63%13%24%
Azione – CalendaRE38%37%25%

Concludiamo con le intenzioni di voto: Quorum mostra una predominanza di Fratelli d'Italia, seguiti dal Partito Democratico e dal Movimento 5 Stelle. Sopra la soglia del 4% gli Stati Uniti d’Europa, mentre al di sotto troviamo sia Alleanza Verdi e Sinistra, sia Azione. DI seguito la tabella con le preferenze di voto attuali raccolte da Quorum per Sky.

PARTITORILEVAZIONE 9 APRILE 2024VARIAZIONE RISPETTO AL 4 MARZO
Fratelli d’Italia27,7%+0,6%
Partito Democratico19,8%-0,1%
Movimento 5 Stelle16%+0,1%
Forza Italia7,9% +1,3%
Lega7,5%-0,6%
Stati Uniti d’Europa4,6%-2,3%
Alleanza Verdi e Sinistra3,9%-0,7%
Azione3,1%-0,6%
Pace Terra Dignità2,2%/
Libertà – Sud Chiama Nord1,6%/
Noi Moderati1%+0,3%
Un altro partito4,7%-0,2%
Indecisi e astenuti40,7%-2,9%
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Daniele Sforza
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