La Fiorentina non va oltre lo 0 a 0 in casa del Viktoria Plzen e adesso si dovrà giocare il tutto per tutto nella gara di ritorno dei quarti di finale di Conference League, in programma giovedì prossimo al Franchi, con fischio di inizio alle ore 18.45. Staccare il pass per la semifinale e poi ancora quello per la finale e portare a casa un trofeo, è l'obiettivo del club e di mister Italiano. Prima di tornare con la testa all'Europa però, la viola dovrà ricaricare le batterie in vista del campionato e il compito non sarà di quelli semplici. A Firenze lunedì arriverà il Genoa di Gilardino, una squadra che gioca bene e con la testa sgombra, vista la tranquilla posizione di classifica. Per commentare il momento di Italiano, la Conference e Fiorentina-Genoa, Desolati, che ha vestito la maglia gigliata per 10 stagioni, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Due mesi di fuoco, con tanti impegni ravvicinati e la finale di un trofeo da raggiungere. L'obiettivo della Fiorentina è stato chiaro sin dall'inizio, ma adesso è tempo di raccogliere quanto seminato. Lo scorso anno Italiano si è giocato due finali, senza portare a casa neanche una Coppa. Quest'anno vuole fare meglio: il club è ambizioso e l'allenatore vuole chiudere in bellezza. Per tagliare il traguardo però, servirà qualcosa di più di quanto visto ieri contro il Viktoria Plzen. Lo 0 a 0 non pregiudica nulla, ma al Franchi servirà una prestazione diversa. Prima di pensare al match di giovedì prossimo, però, la viola dovrà pensare al Genoa di Gilardino e provare a vincere per riavvicinarsi alla zona europea anche in campionato. Per commentare il momento della Fiorentina, dalla Conference al Genoa, Desolati, ex attaccante che ha indossato questa maglia dal 1971 al 1981, è intervenuto a Tag24.
Sei rimasto deluso da quanto visto in Conference League con il Viktoria Plzen? Ti aspettavi qualcosa di più da parte delle Fiorentina?
"Sinceramente si, perchè ultimamente la Fiorentina ha dimostrato di essre una grande squadra, votata all'attacco. Contro il Plzen invece ho visto davvero poche idee e a un certo punto sembrava quasi che non volessero attaccare. Forse si sono accontentati del pareggio fuori casa, per poi provare a conquistare la qualificazione al Franchi, però avrebbero comunque dovuto fare qualcosa in più. Gli attaccanti sono stati serviti poco e non si è mai tirato in porta. Il possesso palla sarà bello, ma alla fine dei giochi conta poco. Lo abbiamo visto anche la scorsa settimana contro la Juventus. La viola ha tenuto la palla quasi per il 75% del tempo, ma i bianconeri hanno vinto 1 a 0".
L'obiettivo della viola deve essere quello di tornare in finale in Conference?
"Penso proprio di sì. La Fiorentina ha tutte le possibilità di arrivare fino in fondo. Giovedì prossimo al Franchi mi aspetto una gara completamente diversa, anche perchè tra le mura amiche queste è una squadra che gioca molto bene e attacca tanto. Sono fiducioso che ce la possa fare. I giocatori ci sono, il club anche e l'allenatore ha qualità. Penso che non manchi nulla alla Fiorentina per arrivare fino in fondo".
L'attacco è uno dei reparti più discussi della Fiorentina perchè sembra sempre che manchi un grande bomber. Che ne pensi di Belotti?
"Belotti mi è sempre piaciuto e penso che sia un grande giocatore. Essendo stato il mio ruolo cerco sempre di guardare oltre. Non ci si può basare solo sui numeri, non si possono contare solo i gol. Oggi gli attaccanti vengono serviti poco e vengono utilizzati più per fare possesso palla che per altro. La Fiorentina ha dei centrocampisti che spesso preferiscono dare la palla all'indietro piuttosto che andare in avanti. Per fare gol servono le palle giuste, altrimenti diventa complicato. Invece non c'è uno che mette la palla in mezzo e non vedo mai uno scambio rapido, nè tanto meno il tiro da fuori area".
Lunedì ci sarà la partita con il Genoa: quali sono le insidie?
"Quella di Gilardino è una bella squadra e il mister la fa giocare molto bene. E' un allenatore giovane, che ha idee interessanti e giocatori di talento, di cui si parla tanto anche sotto il profilo del mercato. Servirà attenzione, concentrazione e rapidità di pensiero".
Sarà una partita fondamentale per continuare a cullare il sogno europeo?
"Certo, sono d'accordo. La Fiorentina ha dei giocatori di grande qualità e sono sicuro che questa settimana la viola vincerà la partita. Sono molto fiducioso per lunedì, ma soprattutto sono fiducioso per la gara di ritorno di giovedì contro il Plzen. penso che la viola, al 90%, passerà il turno".
Italiano punta a una delle due Coppe per chiudere l'esperieza alla Fiorentina?
"Italiano si meriterebbe un trofeo perchè ha dimostrato di essere un grande allenatore. E' bravo, e nonostante non abbia grandissimi campioni dà la possibilità a tutti e gli dà la chance di vincere qualcosa. Sfrutta tutti ogni ragazzo a sua disposizione, mi piace molto".