Elezioni Europee 2024 e un doppio passo che ha del clamoroso. Alternativa Popolare e il segretario nazionale Stefano Bandecchi sono stati in Campania e anche lì hanno ottenuto un bel successo. Tante persone sono andate a sentire il segretario nazionale di Ap a Melito e tante hanno sentito le idee, i programmi e la voglia di realizzare cose nuove e di creare situazioni diverse rispetto a quelle che ci sono tuttora in Italia. Poco o nulla, ovvero destra e sinistra che in questi anni, a parte litigar, non hanno spostato né risolto di un centimetro i problemi del Belpaese. Tutt'altro.
E così, in tutto questo, il camper di Alternativa Popolare guidato dal segretario nazionale di Alternativa Popolare ha riacceso i motori ed è arrivato fino in Campania, a Napoli dove i coordinatori provinciali di AP avevano organizzato un incontro con i cittadini e anche con diversi imprenditori. Tante le persone presenti, tanti sono stati anche i confronti con Stefano Bandecchi che, come al solito, non si sottrae alle domande e alle richieste della gente. E questo a lui piace moltissimo, anche perché sembra quasi gli dia più energia ed entusiasmo.
Tanti i punti toccato dal segretario nazionale, dalla natalità che ogni anno in Italia non fa che scendere ed è un tema a cui Stefano Bandecchi pensa da sempre, tanto che pure qui ha delle proposte da portare avanti e ne ha parlato con la gente partenopea, soprattutto con le donne. Ma non solo. Il segretario di Alternativa Popolare ha messo in chiaro quale sia la situazione del nostro paese in totale crisi e con le soluzioni di poter realizzare un piano industriale serio. Da qui anche il connubio con la natalità, la crisi energetica e un piano industriale, con le proposte illustrate da Stefano Bandecchi.
"Ma non ci sono i soldi, come si fanno a fare tutte queste cose...?", l'intervento di un signore che si è messo a parlare con Stefano Bandecchi che gli ha risposto: "I soldi ci sono, bisogna saperli trovare e andarli a prendere, poi utilizzarli nel modo migliore". E da questo punto di vista basterebbe andare a Terni, vedere i bilanci passati e quello che sta venendo fuori quest'anno, ovvero con soldi che, le passate giunte, non sapevano nemmeno di avere, invece non è che siano spuntati quasi dal nulla, bastava applicarsi, lavorare e sacrificarsi un po' per trovarli, e così è successo. E così è stato e soprattutto è.
Un metodo, un laboratorio che lo stesso Stefano Bandecchi e i suoi collaboratori non fanno che adottare tutti i giorni nella città umbra per poi, magari un giorno, esportarlo a livello regionale e nazionale. Ma c'è di più.
Tante le novità in questi giorni, soprattutto quelle che arriva nelle ultime ore. C'è innanzitutto la neonata Lista Bandecchi che verrà appoggiata da Alternativa Popolare, "vedremo se con noi ci sarà qualcun altro", dice sorridendo il segretario nazionale Stefano Bandecchi con la sensazione che sarà una grande e gradita sorpresa.
Già perché cominciano a circolare i primi sondaggi, quelli veri, quelli su cui è difficile obiettare e far finta di nulla. Ebbene, in questi primissimi sondaggi, il segretario nazionale Stefano Bandecchi è conosciuto dal 38% degli italiani, ma siamo appena all'inizio ed è destinato a crescere.
Ma quello che più sorprende e che colpisce fino a un certo punto è la percentuale della fiducia che la gente nutre in alcuni personaggi politici, con il segretario nazionale di Alternativa Popolare che sta al 17%, ancora sotto (ma neanche con distacchi siderali ndr) rispetto a chi fa politica da anni e di professione, ma decisamente sopra ad alcuni politici di cui la gente non ha tutta questa fiducia, come Carlo Calenda e Matteo Renzi. Ebbene questi due che fanno solo politica e sono in giro da anni, riscuotono meno fiducia di Stefano Bandecchi. E ci mancherebbe, con una piccola sottolineatura, Bandecchi ha appena cominciato ed è in salita, il "gatto" e la "volpe", metteteli voi nell'ordine che volete sono in discesa, e da anni. "Qualcuno comincia ad avere paura...", dice sorridendo Bandecchi mentre è di ritorno da Napoli.