"Romagnoli resta, ed ed è un giocatore della Lazio", dopo l'addio improvviso confermato da Felipe Anderson ci pensa l'agente del difensore Ragiola a far tornare il sereno in casa biancoceleste, meno certa invece la permanenza per un altro suo assistito, Pellegrini.
La Lazio può tirare un sospiro di sollievo, Alessio Romagnoli resta e a confermarlo è il suo agente Raiola in persona che, invece, non è altrettanto sicuro per quanto riguarda il futuro di Luca Pellegrini e della sua permanenza in biancoceleste.
In seguito al sorprendente addio di Felipe Anderson, che ha confermato la sua partenza e ha svelato di tornare in Brasile per giocare al Palmeiras, in casa biancoceleste le perplessità su alcuni giocatori potrebbero creare delle tensioni.
Proprio a tal proposito in un'intervista a Il Corriere dello Sport Enzo Raiola commenta le voci che vedrebbero il difensore sempre più lontano dalla Lazio, l'agente invece ci tiene a sottolineare l'estrema sicurezza da parte di Romagnoli nel voler restare e continuare la sua avventura nella capitale:
Romagnoli ha ancora 3 anni di contratto in base ad un accordo trovato con la Lazio quando firmò per i biancocelesti nel 2022, a seguito dell'avvenuta scadenza di contratto con il Milan: un accordo per un totale di 3 milioni a stagione.
Nei mesi passati, però, il suo entourage aveva iniziato a intavolare il discorso per un rinnovo con adeguamento di ingaggio: una trattativa che non ha ancora visto progressi e che ha subito uno stand by anche dovuto alle difficoltà della Lazio in questa stagione. Probabile che sia tutto rinviato a fine anno.
Lo stesso entourage che nel proprio arsenale ha anche Patric e Pellegrini, due che in biancoceleste hanno sofferto una stagione discontinua a causa degli infortuni che non hanno permesso una certa continuità di gioco e di presenze e che di conseguenza mettono in dubbio la loro permanenza:
In seguito Raiola nega qualsiasi voce di una possibile rottura tra giocatore e società avallate da un periodo di tensione dovuto ai momenti che hanno preceduto l'addio di Sarri sulla panchina biancoceleste e che dichiara essere passati:
Un periodo di conflittualità che è andato pian piano a mitigarsi e che non ha in alcun modo intaccato la lucidità e le prestazioni del difensore biancoceleste ora pronto a tornare in campo dopo l'affaticamento al polpaccio: