Non una lista di scopo, ma una lista con lo scopo di portare in Europa persone competenti e per bene.
Il leader di Azione, Carlo Calenda, non rinuncia a togliersi qualche sassolino dalla scarpa e a sottolineare la distanza tra il suo progetto per le Elezioni Europee, in programma l’8 e il 9 giugno, e quello della lista degli Stati Uniti d’Europa.
Lo fa in un post sul suo profilo X al termine della conferenza stampa di questa mattina, presso la sede della Stampa Estera, nel corso della quale ha presentato la lista Siamo Europei che correrà per il Parlamento Europeo fregiandosi del simbolo di Renew Europe, schieramento politico in cui confluiranno – se eletti – tutti i candidati della lista, sottolineando l’ennesima differenza con la lista di Renzi e Bonino.
Ha detto Carlo Calenda in conferenza stampa.
Una lista dove tutti i candidati sono schierati dalla stessa parte e che sono liberi da influenze finanziarie di potenze straniere fuori dall’Unione Europea. Insomma candidati che se eletti lavoreranno per il bene dell’Europa.
In conferenza stampa il leader di Azione non ha lesinato attacchi e frecciatine al suo avversario di sempre Matteo Renzi e al progetto degli Stati Uniti d’Europa.
ha detto Calenda che poi ha sottolineato che in caso di elezione i candidati di Siamo Europei confluiranno tutti nel partito:
Chiaro il riferimento alla lista degli Stati Uniti d’Europa dove i vari partiti che la compongono aderiscono in Europa a formazioni diverse.
L’ultima frecciatina riguarda eventuali interessi finanziari con potenze extra Ue.
Obiettivo del programma: "di trasformare l’Europa da un condominio litigioso a una grande potenza.
Un programma in dieci punti, quello redatto da Azione, dove il primo punto riguarda l’Ucraina e la necessità di continuare a sostenere Kiev contro l’aggressione russa, mentre il secondo fa riferimento alla creazione di un Commissario della Difesa.
Nel programma trova spazio anche una riforma delle politiche di Green deal (Azione non ha votato la direttiva europea sulle case green) e l’apertura al nucleare. Un punto è anche dedicato alla regolamentazione in sede europea dell’età per l’accesso e dell’utilizzo dei social.
Obiettivo del programma: "di trasformare l’Europa da un condominio litigioso a una grande potenza.
Conclude il leader di Azione.
"Ho il dovere innanzi alla coscienza del mio paese e per difendere la vitalità del mio popolo di parlare come italiano, ma sento la responsabilità e il diritto di parlare anche come democratico antifascista, come rappresentante della nuova Repubblica che, armonizzando in sé le… pic.twitter.com/GkMiUaI0Ru
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) April 17, 2024