Altri 90 minuti per mettere le mani sul proprio futuro, Roma e Milan sono pronti per il quarto di ritorno di questa Europa League 2024 (1-0 per i giallorossi all'andata), con Mario Ielpo pronto a godersi una partita "aperta, dove il vantaggio giallorosso non vuol dire così tanto". Tre anni al Milan non si dimenticano (1993-1996), così come non si dimentica nemmeno quell'aura di grandezza che si respira all'interno del mondo milanista quando si parla d'Europa. Ielpo conosce quella sensazione, l'ha vissuta, ne ha fatto parte. Ecco perchè l'ex portiere si aspetta una risposta degna di nota.
Tradotto: i rossoneri possono dire la loro, ma servirà un atteggiamento totalmente diverso rispetto alla sconfitta di San Siro e al pareggio contro il Sassuolo in campionato. Anche perchè passare il turno vorrebbe dire ritrovarsi un percorso agevole verso la finale, specie se il Liverpool dovesse essere eliminato dall'Atalanta.
E che con ogni probabilità confermerebbe Pioli sulla panchina rossonera. Una partita fondamentale per il suo destino, con Mario Ielpo che in esclusiva a Tag24 non ha dubbi sull'argomento: "Avanti con lui se non dovesse esserci un nome migliore".
Avrà un grande seguito di tifo il Milan. All'Olimpico la squadra di Pioli non sarà sola, ma per poter centrare la remuntada bisognerà essere perfetti per Mario Ielpo, secondo cui lo svantaggio di un gol non sarà un problema così grave.
D: Può fare il ribaltone il Milan?
R: È una squadra forte, forse un po' più della Roma. Il fatto che parta da 1-0 alla fine non vuol dire così tanto. Ho la sensazione che possa finire ai rigori, ma questo per dire che sarà una partita aperta. De Rossi all’andata l’ha preparata bene, si vede che erano scesi in campo per fare la partita della vita, il Milan sembrava si giocasse una partita normale, è passato questo, come se mancasse elettricità ai rossoneri. Sono costretti ad averla adesso, anche perché può cambiare tutto in un attimo.
D: Anche perché ne vale del destino di Pioli. Non è schizofrenico passare da Pioli In a Pioli Out in un attimo?
R: I tifosi sono umorali, come tutti ovviamente, c’è anche chi spera che la squadra possa andare male così da non vedere il tecnico sulla sua panchina. Pioli è da tanto che sta il Milan, e di risultati ne ha portati.
Pioli in, Pioli out. Ormai è una costante. Ma a tal proposito Mario Ielpo è sicuro di una cosa.
D: Continueresti con lui?
R: Dipende dall’alternativa. A me Pioli piace come persona e come allenatore, ha fatto benissimo con il Milan tra scudetto e semifinale di Champions. Un ciclo partito con quei preliminari infiniti con il Rio Ave e da lì si è costruito qualcosa di importante. Poi è chiaro che si può anche cambiare copione, ma devi trovare uno più bravo; farlo non prendendo un più bravo di Pioli no, a questo punto mi tengo lui.
D: Se il Milan dovesse passare il turno si candiderebbe per la vittoria finale?
R: Sta cambiando un po' il mondo in tal senso. Prima Liverpool, Bayer e anche il Milan erano le candidate principali; ora i Reds rischiano l’uscita, i rossoneri anche, mentre i tedeschi stanno lì insieme ad un campionato vinto. Sembra che la strada si stia facilitando, quindi se si passasse la strada potrebbe non essere in salita come prima.