Un tecnico visionario. Uno di quelli che ha lasciato tracce importanti nella storia del calcio italiano. Ha vinto tutto quello che c'era da vincere con il Milan e per poco non vinceva un mondiale con l'Italia. E' stato uno degli allenatori più vincenti della storia italiana. Di lui, di Arrigo Sacchi si sa tutto, ha provato a raccontarlo in un libro che ha presentato al Foro Italico, "Il realista visionario".
E lo fa raccontando al cronista di Tag 24 Thomas Cardinali nell'intervista quella che ha provato a raccontare nelle pagine del suo libro: "Pensare che qualche anno fa essere un visionario era considerato essere uno suonato, ma poi in Inghilterra hanno nobilitato questo termine e questa concezioni".
"Io - prosegue Arrigo Sacchi - non so se sono stato visionario, però ho fatto le cose in cui credevo, oggi c'è qualcosa che si muove in positivo attorno al calcio, anche se l'Italia è un paese difficile in crisi economica e il calcio è riflesso della cultura e della storia del paese".
L'ex allenatore del Milan e dell'Italia, ora opinionista e adesso anche scrittore, ha spiegato anche la sua idea su Daniele De Rossi, considerato che ha presentato (non a caso) alla vigilia della sfida d'Europa League tra i giallorossi e milanisti per l'accesso alle semifinali della coppa.
E Arrigo Sacchi fa capire che stima tantissimo sia De Rossi che Pioli. Sul giallorosso non ha dubbi: "Sta facendo bene, è stato un ottimo giocatore, un grande giocatore, affidabile e uno che in campo non tradiva mai e spero che possa fare bene come allenatore, e lo spero anche per Pioli sta cercando di uscire dal tatticismo per essere uno stratega".