La Germania ufficializza il rinnovo di Nagelsmann fino al 2026: di conseguenza, sfuma il ritorno dell'allenatore sulla panchina del Bayern Monaco vista la separazione certa che avverrà tra la società e Tuchel a fine stagione.
Con l'ufficialità del rinnovo di contratto di Nagelsmann con la Germania il tecnico tedesco si allontana definitivamente dalle voci che lo avrebbero visto tornare sulla panchina del Bayern Monaco visto l'addio certo di Tuchel.
La Nazionale tedesca ha ufficializzato il rinnovo con l'attuale Ct fino ai prossimi Mondiali, che si giocheranno nel 2026, diramando un comunicato sul proprio sito ufficiale:
A seguire le dichiarazioni dello stesso Nagelsmann che esprime tutta la sua felicità per l'accordo trovato e suona la carica verso l'Europeo di questa estate che la Nazionale tedesca giocherà in casa propria, in Germania:
Alle parole del Ct si affiancano quelle del presidente Bernd Neuendorf e dell'Amministratore Delegato Andreas Rettig che esprimono forte solidarietà verso la scelta compiuta e verso l'ottimo lavoro svolto fin qui dall'allenatore.
Una scelta confermata, quindi, non soltanto per quanto fatto con la Nazionale ma anche per quanto ottenuto fino a poco prima che firmasse per la Germania: secondo la dirigenza Nagelsmann, infatti, ha dimostrato ampiamente attraverso la sua carriera da tecnico di meritarsi piena fiducia.
L'ufficialità di Nagelsmann per il rinnovo con la Nazionale tedesca inevitabilmente chiude il capitolo Bayern Monaco: negli scorsi mesi stava prendendo forma l'idea di un ritorno da parte del tecnico tedesco che però non si concretizzerà.
Così i bavaresi, dopo l'addio conclamato con Thomas Tuchel per una stagione non proprio convincente, dovranno virare su un'altra pista e decidere chi erediterà la panchina della squadra tedesca prima che inizi la nuova stagione.
Prende sempre più quota il nome di Zinedine Zidane: il tecnico spagnolo è fermo da tempo, ormai, e vorrebbe riprendere ad allenare da un top club. A seguito dell'esperienza al Real Madrid, dunque, le possibilità di vederlo fuori dalla Spagna sono ampie, con Premier e Bundesliga in pole position.
Restano sullo sfondo anche i nomi di Antonio Conte e Hansi Flick. Se il primo è molto vicino all'Italia, tra Milan e Napoli, il secondo può vantare dei buoni trascorsi e un rapporto di stima reciproca con la società bavarese.
Tutti elementi che spingerebbero la dirigenza più verso l'allenatore tedesco rispetto a quello italiano, anche se Conte resta un opzione che affascina molto. Difficile, invece, che Mourinho possa approdare in Germania, nonostante da giugno sia libero di firmare con chi preferisce.
Tra le tante nazioni in cui il portoghese ha allenato, quella tedesca manca ancora all'appello: un'idea stimolante che, però, non è seguita dalla concretezza di nessuna trattativa tra il suo entourage e la dirigenza.