Per il Napoli sarà rivoluzione totale partendo dall'allenatore fino ad arrivare a tutti i giocatori che sentiranno l'esigenza di abbandonare il progetto: nessuno, infatti, sarà incedibile e qualsiasi proposta arriverà sarà valutata.
La rivoluzione a Napoli, com'è prevedibile che sia, partirà dall'allenatore: ogni giorni si amplia sempre di più il casting per chi guiderà gli azzurri dal prossimo anno dopo che Calzona avrà terminato la sua stagione.
Il casting di De Laurentiis è già partito e vede Antonio Conte in pole position per la panchina azzurra: il tecnico salentino, però, non farà sconti né a livello economico né per quanto riguarda certezze sulla progettualità e per questo motivo continua a tentennare senza dare il consenso definitivo per chiudere la trattativa.
Sono ore di riflessione per il patron partenopeo che sta valutando nuovi nomi Stefano Pioli e Xavi. Il primo a seguito dell'ormai quasi certa fine dei suoi rapporti con il Milan dopo una stagione tormentata e discontinua.
Lo spagnolo, invece, ha dichiarato da tempo di andare via ma proprio da allora la squadra ha iniziato a girare nel verso giusto recuperando in campionato e arrivando fino ai quarti di finale di Champions League.
Laporta vorrebbe trattenerlo, ma non è ancora chiaro se Xavi confermerà quanto detto alcuni mesi fa oppure se cambierà idea e tratterà la sua permanenza in blaugrana. Sulla scia di questa indecisione si vorrebbe inserire il Napoli per proporre all'allenatore spagnolo una nuova avventura in Italia.
Sullo sfondo, infine, Vincenzo Italiano e Massimiliano Allegri. Il tecnico viola ha già avvisato la Fiorentina di non avere intenzione di il rinnovo e di voler chiudere qui il suo percorso vista la scadenza proprio a fine stagione.
Diversamente, l'allenatore della Juventus ha ancora un altro anno di contratto ma tra le parti inizia ad esserci un certo raffreddamento causato dagli scarsi risultati ottenuti in questo finale di stagione che potrebbe salvarsi soltanto con la vittoria della Coppa Italia.
Sul banco degli imputati, però, non c'è soltanto la scelta sbagliata degli allenatori fatta da De Laurentiis ma anche uno spirito di squadra poco convinto, simbolo di una coesione e di una fame ormai persa per tutti.
Lo Scudetto dell'anno scorso sembra ormai lontanissimo e molti giocatori potrebbero decidere di andare via nonostante il forte legame con l'ambiente e con la città. Il presidente, inoltre, dopo il mancato ritiro è sempre più convinto che sia fondamentale rifondare dalle basi l'organico e mai come stavolta non avrebbe problemi a vendere tutti i suoi gioielli.
Al momento, infatti, nessuno è incedibile nel club azzurro. Messa in conto la partenza di Osimhen non è da escludere che possa andare via anche Kvaratskhelia, se arrivasse un'offerta monstre, o anche un perno fondamentale come Lobotka.
Il Mattino parla anche di una possibile separazione anche con il capitano Di Lorenzo. Chi non è contento, per il patron, è bene che lasci il Napoli. Da qui la necessità di fare mercato e dell'importanza che avrà Giovanni Manna.
Il Direttore Sportivo, ormai prossimo a lasciare la Juventus e approdare in azzurro, dovrà essere il protagonista di una rivoluzione a tutti gli effetti. Sarà fondamentale non soltanto la scelta del leader in panchina, ma anche un ricambio che permetta alla squadra di tornare a lottare per la maglia e per i risultati.
I giocatori che sentono di avere la pancia piena, dunque, verranno allontanati e preferiti e sostituti da colore che invece vorranno mettersi in gioco e che sentiranno prioritaria la necessità di riportare il Napoli a grandi livelli e, soprattutto, in Champions League qualificandosi nella prossima stagione.