Il caso Scurati che sta indignando tutti. Un problema di censura o di altro genere. E anche il segretario nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi è rimasto basito per quello che è successo, per come è stato gestito e per quello che sta avvenendo ancora a distanza di giorni.
Il caso dello scrittore a cui non è stato concesso poter leggere il suo testo e monologo per il 25 aprile nella trasmissione Rai "Che Sarà", ha fatto riflettere il segretario nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi che non ha proprio digerito il modo con cui è stato deciso che non poteva più andare in onda. Ne condivide il pensiero, ma fino ad un certo punto, tanto che spiega per bene e con precisione quello che intende dire.
"Quanto accaduto a Scurati è un vero schifo - ha detto Stefano Bandecchi - io condivido il suo pensiero ed è una cosa che non può essere cambiata, soprattutto la storia, ma se questo è il clima che si sta espandendo a non piace assolutamente, lo ripeto, mi fa schifo, anche perché quello che è successo è irrispettoso e anche demenziale. Non si rendono conto di quello che stanno facendo, il problema vero è che non sono nemmeno cattivi, tanto che con Scurati non sono solo d'accordo su un punto perché, a mio modo di vedere, non c'è un problema di nazismo o fascismo ma d'intelligenza. E' questo il vero problema...".
Poi Stefano Bandecchi ci tiene anche a precisare un aspetto sulla situazione che si sta generando di giorno i giorno: "Io penso che ogni popolo ha il governo che si merita, però credo anche che da qui a breve tempo non esisterà più niente, anche la Meloni sarà un ricordo come la Lega lo è oggi, anche perché da parte di queste persone non c'è niente di serio o di costruttivo, sono solo incapaci che vivono alla giornata".